La top 5 di Valerio Mastandrea

L’attore è in sala dal 26 novembre con La felicità è un sistema complesso: ecco le sue migliori interpretazioni
La top 5 di Valerio Mastandrea
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Nei cinema da domani, 26 novembre, Valerio Mastandrea è il protagonista del film di Gianni Zanasi La felicità è un sistema complesso. Mastandrea interpreta Enrico Giusti che di mestiere convince dirigenti incompetenti a dimettersi per salvare le aziende in cui lavorano, salvando migliaia di posti di lavoro. Ma una mattina un’auto cade in un lago e tutto cambia. Filippo e Camilla, due fratelli di 18 e 13 anni, rimangono orfani di un’importante coppia di imprenditori. Enrico viene chiamato col compito di impedire che due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale. Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera, ma tutto si complica e l’arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello rende le cose ancora più difficili. In realtà sarà il caso che Enrico aspettava da tanto tempo, quello che cambierà tutto, per sempre.

Mastandrea è uno dei migliori attori della sua generazione. Impegnato al cinema, a teatro (con il pluripremiato Qui e ora di Mattia Torre), nella produzione (ha prodotto Non essere cattivo di Caligari) e in televisione (con la serie Non pensarci), Mastandrea ha raccolto fin qui incredibili personaggi. Ecco i migliori cinque. 

In Notturno bus interpreta Franz, un malinconico autista di autobus, quasi laureato in filosofia, che aiuta Leila (Giovanna Mezzogiorno) a nascondersi.

Ne La prima cosa bella di Virzì interpreta Bruno che ricostruisce il rapporto con sua madre, passando attraverso i ricordi della sua adolescenza. Mastandrea riempie uno spazio emotivamente difficile con la sua personalità, a volte un po’ distratta.

Sempre per Paolo Virzì in Tutta la vita davanti si trasforma in Giorgio Conforti, sindacalista idealista che cerca di rendere consapevoli, a modo suo, i giovani precari di un call center. 

Per Marco Tullio Giordana interpreta il commissario Calabresi in Romanzo di una strage indagando sui tanti misteri italiani.

Il film di Ivano De Matteo, Gli equilibristi, gli vale il premio David di Donatello come Miglior attore protagonista. 


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