MARANELLO - «La Ferrari è una squadra storica, è da sempre in Formula 1 ed è un mito. Un modo di correre unico, con grande voglia di vincere e tanta passione a cominciare dal gruppo di meccanici e ingegneri fino ad arrivare a un intero Paese che è dietro un marchio così importante. Correre per la Ferrari è sempre più emozionante che correre per altre squadre e questo lo rende ancora più attrattivo». Così Fernando Alonso racconta del suo rapporto con la Rossa nel secondo capitolo della sua storia proposta sul sito della Ferrari. Lo spagnolo ripercorre dagli inizi una vita fatta di trionfi e sacrifici, di momenti più e meno belli, e di Ferrari, attraverso una carrellata di immagini che raccontano insieme alle parole.
VITTORIA PRIMO OBIETTIVO - «La gara ideale è quella che vinci e non importa come, se dominando o con un sorpasso all'ultima curva. - ha raccontato Alonso - L'importante è vincere. Qualsiasi gara si vive intensamente ma la vittoria è molto più importante del modo in cui si vince. Il giorno più bello in Formula 1, per me, è stato in Brasile nel 2005 - ha aggiunto lo spagnolo - quando ho vinto il campionato del mondo. E' stato un momento davvero indimenticabile. La gara più bella con la Ferrari è stata quella di Valencia nel 2012: vincere rimontando dall'11/a posizione davanti al mio pubblico e con tutta la mia famiglia lì è stato il momento più bello e di massima felicità».
SOLO COSE BUONE - «Guardandomi indietro vedo gioia, felicità, momenti che non avrei mai sognato di realizzare ma anche tanti sacrifici, cose che avrei voluto fare e non ho fatto, come una vita sociale più normale. - ha concluso Alonso - So, però, di aver avuto molti privilegi e vissuto cose che mi hanno portato grande soddisfazione: se guardo indietro vedo solo cose buone».