MONTREAL - Non speravano nella pole position, ma nemmeno di chiudere al settimo e decimo posto le qualifiche del Gp del Canada. C’è dunque un po’ di delusione nei box della Ferrari, come ha spiegato il Direttore Ingegneria delle Rosse Pat Fry: «Eravamo consapevoli di trovarci di fronte ad una qualifica difficile ma, ad essere sinceri, speravamo di poter ottenere qualcosa in più - ha spiegato - Sapevamo che su questo circuito ci saremmo dovuti confrontare non solo con la Red Bull, ma anche con altre squadre che grazie alle poche curve e ai lunghi rettilinei ci avrebbero dato filo da torcere, e così è stato».
ALTA TEMPERATURA Secondo Fry, inoltre, a influire sul risultato è stato lo sbalzo climatico. «La sessione è iniziata con temperature particolarmente elevate, di quasi venti gradi superiori rispetto a ieri (venerdì,ndr), e abbiamo avuto più problemi dei nostri avversari nel trovare il giusto livello di aderenza con entrambe le vetture». Dunque, in gara non resta che andare subito all’attacco, conclude Fry: «Cercheremo di fare tutto il possibile per fare una buona partenza, anche se quest’anno non è semplice sfruttare i rettilinei nei sorpassi. Certamente dovremo prestare attenzione al degrado degli pneumatici, che qui ha un maggiore impatto, soprattutto sulle gomme posteriori».