SAKHIR - «Sapevamo prima o poi di dover prendere confidenza anche con i problemi e quel momento è arrivato. Quando una macchina è nuova può capitare: certe cose che sembrano difficili si semplificano e certe altre che sembrano semplici si complicano, stiamo ancora imparando». Il Direttore dell’Ingegneria della Ferrari Pat Fry non drammatizza commentando i problemi che la Rossa ha avuto ieri, nel terzo giorno di test sul circuito di Sakhir, in Bahrain. Un problema con la telemetria ha rallentato Kimi Raikkonen nella mattinata ma nella seconda parte della giornata il finlandese è comunque riuscito a percorrere un buon numero di giri.
OBIETTIVO TERMINARE PROGRAMMA - Oggi ultimo giorno di test e l’obiettivo del team è comunque quello di completare il programma prefissato. «Cercheremo di fare il massimo per portare a casa la mole di dati che ci eravamo prefissati. L’ideale per noi è non dover modificare il piano operativo per i test della settimana prossima», ha detto Fry. «Difficile dire dove siamo, sapevamo che andavamo incontro a un inverno molto complicato, con molte incognite. - ha concluso - Lo è stato, però a Maranello abbiamo fatto un grande lavoro e vedo che è difficile per tutti portare avanti lo sviluppo con cosi tanti sistemi nuovi e così poco tempo per provarli».