AUSTIN - Mercedes sempre padrona, con Lewis Hamilton che lancia un chiaro messaggio al compagno-rivale Nico Rosberg. Il campione del mondo in carica non sbaglia la partenza e vince il Gp di Austin, centrando la 50/a vittoria in carriera, terzo pilota di sempre a riuscirci. Strategie e gomme decisive sul circuito statunitense. Il tedesco della Mercedes, dopo il secondo posto in qualifica, deve accontentarsi anche del secondo posto in gara, davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo. I punti di distacco in classifica, adesso, sono 26. Hamilton, che era a secco di vittorie da cinque Gp, ha tenuto la testa della gara dall'inizio, cedendola solo per pochi giri a Sebastian Vettel, al momento del cambio gomme. Il tedesco della Ferrari chiude ai piedi del podio portando al traguardo l'unica Rossa rimasta in gara. Al 40/o giro, infatti, ritiro di Kimi Raikkonen, mentre era in quarta posizione, per un problema accusato subito dopo la sosta ai box. Dieci giri prima era toccato a Max Verstappen salutare la gara per un problema al motore. Quinto posto per la McLaren di Alonso davanti alla Toro Rosso di Sainz ed alla Williams di Massa. Ottava posizione per la Force India di Perez che ha preceduto l'altra McLaren di Button e la Haas di Grosjean.
LA GARA - Per Lewis Hamilton partenza non brillantissima ma il britannico riesce comunque a tenere la prima posizione. Parte bene anche Ricciardo che con le supersoft affianca Rosberg all'uscita della prima curva e sale secondo. Bene anche le Ferrari con Raikkonen che supera Verstappen e si prende la quarta posizione, precedendo proprio l'olandese e Vettel. Più indietro problemi alle gomme per detriti in pista per Hulkenberg e Bottas, entrambi costretti a rientrare ai box. Per il pilota della Force India la gara finisce al primo giro. Button duella con Gutierrez per il decimo posto alle spalle di Alonso che è nono. Nella sfida tra Force India e Williams, a sei giri dal via, c'è Massa settimo, Perez quindicesimo, Bottas ventunesimo e Hulkenberg ritirato. Subito al pitstop Ricciardo e Raikkonen che rientrano ottavo e decimo. A incidere sui piani delle scuderie ci ha pensato il meteo. Dopo il 12/o giro Vettel è l'unico a non cambiare gomme: con le supersoft usate gira in 1’44”5, con Hamilton in 1’43”6 e Ricciardo i 1’43”7, rispettivamente con medie e soft. Al 14/o giro rientra anche Vettel, che torna in pista sesto alle spalle di Raikkonen. Davanti sempre la coppia Hamilton-Ricciardo, con Rosberg e Verstappen distanti sei decimi che si giocano la terza posizione. A metà gara e con una sosta alle spalle è sempre la Mercedes di Lewis Hamilton al comando davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo e a Nico Rosberg. Quinta la Ferrari di Sebastian Vettel che precede l'altro Rossa di Kimi Raikkonen. Poco dopo Max Verstappen diventa protagonista: prima rientra ai box ma i suoi meccanici non sono pronti per il pitstop. Successivamente il pilota di scusa, evidentemente è rientrato senza avere avuto indicazioni. Poco dopo lo stesso pilota della Red Bull commette un errore e una manovra azzardata: la monoposto comincia a rallentare e l'olandese, nel tentativo di rientrare ai box, si mette sulla traiettoria di altre vetture prima di uscire di pista. Al 30/o giro, dunque, Verstappen è fuori per un problema al motore della sua Red Bull («Non so cosa sia successo, mi è sembrato qualcosa di bizzarro, speriamo non sia un grande danno», ha commentato) e la direzione di gara mette la virtual safety car. Ne approfittano Sainz e Alonso, per il cambio gomme, e anche le Mercedes. La cosa non va giù a Daniel Ricciardo che si lamenta via radio per come la virtual safety car abbia permesso un pitstop "gratis" alle Mercedes. Al 33/o giro, tutti i piloti sono a due pit stop: Hamilton è davanti, poi Rosberg, Ricciardo, Raikkonen Vettel, Sainz, Massa e Alonso. Raikkonen attacca Ricciardo e recupera molto girando circa mezzo secondo più veloce della Red Bull. Proprio quando la pressione su Ricciardo sta aumentando arriva il colpo di scena che mette fuori anche Raikkonen: la Ferrari del pilota finlandese è costretta al ritiro per un problema subito dopo la sosta ai box, al 40/o giro, quando era in quarta posizione. Al 41/o giro Hamilton è sempre davanti, precedendo Rosberg, Ricciardo, Vettel, Sainz, Massa e Alonso. Più indietro è sfida in casa Renault tra Magnussen e Palmer per la 13/a posizione, mentre davanti Rosberg recupera quattro secondi su Hamilton. Nel finale duello tutto spagnolo per il quinto posto tra Alonso e Sainz con l'ex ferrarista che alla fine chiude alle spalle di Vettel. Alla fine è doppietta Mercedes con Lewis Hamilton che precede il compagno di scuderia e leader del Mondiale Nico Rosberg. Terza la Red Bull di Daniel Ricciardo davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel. In classifica piloti Rosberg ha, adesso, 331 punti contro i 305 di Hamilton quando mancano tre gare alla fine del Mondiale.