PG Moments: alla conquista di Roma

Dopo le imprevedibili sorprese dei quarti di finale, le semifinali hanno confermato le aspettative: ancora una volta le due eterne rivali si sfideranno per la coppa più ambita d'Italia nella città in cui tutto ha avuto inizio.
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InFerno Esports vs Team Racoon. Se un mese fa qualcuno ci avesse chiesto di fare una scommessa su questo scontro, gli avrei riso in faccia. Eppure le due giovani squadre sono riuscite a trovare soluzioni intelligenti e creative ai problemi che frequentemente si presentavano durante la fase di campionato, rivelando una crescita che persino le finaliste possono solo invidiare. I Racoon puntano sulle impeccabili rotazioni durante le fasi iniziali del gioco, coordinate dal duo mid/jungle di Aki e Flippers: basta confrontare il vantaggio di oro al 15esimo prima dei playoffs (-867) e durante (+300). Un miglioramento sbalorditivo.

Gli InFerno ruotano invece intorno all’incredibile senso furtivo del toplaner Deidara, il quale mette in difficoltà la concentrazione avversaria con i suoi campioni da splitpush, come il suo pocket pick Tryndamere Quando si parla di fight invece sono Aki e Saddy a comandare: il midlaner dei Racoon partecipa a ben il 28.7% dei danni di squadra, mentre invece l’ADC degli InFerno vanta una media di 637 danni al minuto, secondo solo ad Evasion dei Forge.

Due stili diametralmente opposti che si scontreranno per ben 5 partite, a meno che entrambe le squadre non abbiano affilato altri coltelli per conquistare questo inaspettato, ma certamente meritato, terzo posto.

Team Forge vs OutPlayed. Quale conclusione migliore per un campionato così combattuto? Entrambe le squadre hanno mantenuto saldo il dominio sulle fasi iniziali durante la fase di campionato, rispettivamente con vantaggi di 2700 e 2600 oro al 15esimo; questo è però cambiato durante i playoff, in cui il vantaggio si è abbassato a 350 per i Forge e 300 per gli OP. Segni di cedimento? Assolutamente no: semplicemente la competizione è aumentata. Concentrandoci sulla finale, anche questa volta gli stili di gioco delle due rivali si distanziano di molto. Gli OP si basano sulle performance, sebbene talvolta disperate, del jungler Demon e del midlaner DrMatt, affidando al solido ADC Bullet il compito di mettere il danno sul piatto. Lavoro che egli svolge egregiamente, fornendo il 24.8% dei danni di squadra.

Dall’altro lato i Forge seguono le pianificazioni di Click, jungler veterano, che raccoglie vantaggi nelle fasi iniziali per poi ampliarli lentamente fino a soffocare gli avversari nel late game, in cui l’ADC Evasion mette sul piatto ben 684 danni al minuto, il 30.2% della squadra. Il più alto tra i giocatori del torneo, nonostante la sostituzione improvvisa a metà campionato. La finale ci offre ancora una volta il meglio del meglio di cui l’Italia di League of Legends dispone. E in modo perfettamente simmetrico: se lo scorso split gli OutPlayed sono saliti sul palco senza sconfitte alle loro spalle, questa volta è il turno dei Forge, che si presentano alle porte della capitale con solo vittorie sul tabellone.

Questa volta però il risultato potrebbe non essere altrettanto scontato: se prima ogni finale terminava in mano ai Forge, gli OutPlayed stanno recuperando lentamente titoli: il prossimo nel mirino è il PG Nationals, insieme al biglietto per gli EU Masters.

Appuntamento il 28 luglio 2018 dalle 11:30 al Teatro 1 di Cinecittà World o, per chi assisterà da casa, sui canali Twitch di PG Esports.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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