Dalle canzoni ai videogiochi. Spiegaci questo cambio di programma nei progetti della tua vita.
In effetti siamo molto lontani dal mio progetto musicale ma è arrivato in un momento della mia vita in cui avevo voglia di fermarmi con la musica e mettermi in gioco. La musica è in pausa ma soltanto perché per noi è più bello far passare un po’ di tempo; lasciarci ispirare da quello che succede per poi, magari, scriverci sopra.
Non mi aspettavo che l’eSport mi prendesse così tanto, nonostante già conoscessi tale mondo. Era una mia passione già da tempo ma quando trasformo le passioni in un lavoro mi faccio prendere la mano e le soddisfazioni arrivano anche in poco tempo. Tra l’altro forse abbiamo avuto la fortuna di trovare un momento dove il gaming sta vivendo una seconda era, e forse è proprio l’eSport il nome di questa seconda era.
In un anno siete riusciti a diventare uno dei migliori team italiani in vari giochi come FIFA, MotoGP, Clash Royale.
A prescindere dal risultato sportivo, che poi arriva grazie a sacrifici e duro impegno, ci concentriamo soprattutto sull’essere un punto di riferimento come società, come azienda. Sono pochi i team che hanno questa visione manageriale e noi ci siamo presi la responsabilità di “giocare” seriamente, cercando anche di attivare il mercato dell’eSport, differente da quello del gaming.
Nella sua diversità però ha bisogno della fiducia di sponsor vari: il nostro vero obiettivo è essere un brand che ispiri fiducia. In tal senso siamo riusciti ad attivare collaborazioni importanti con aziende che magari non avevano ancora avuto quel coraggio di spostarsi sugli eSport. Mi riferisco, ad esempio, a Infront e Gillette, ma anche Lotto, nostro sponsor tecnico.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
A livello eSport abbiamo un nuovo team per quest’anno. Abbiamo deciso di puntare anche su Rainbow Six, tra i protagonisti principali all'ESL Arena della Milan Games Week. Insieme a Gran Turismo, un titolo che abbiamo iniziato a seguire con 4 ragazzi bravissimi. Siamo arrivati quarti, un risultato che in Italia, per il numero complessivo di giocatori, possiamo indubbiamente ritenere soddisfacente.
Per il resto continueremo e concentrarci su FIFA, e su Moto GP, in cui siamo già in corsa per Madrid. Per quanto riguarda Clash Royale non potremmo essere più felici: alla Milan Games Week abbiamo vinto tutti e tre i giorni, dimostrando in qualche modo di essere cresciuti. Stiamo poi continuando a seguire un po’ di sport come il tennis ma pensiamo di spostarci anche sull’eSport convenzionale. Secondo me questo è l'anno in cui si decideranno tantissime cose: un anno importante.
Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi