ROMA - Non c’è più Ronaldinho, che da un po' di tempo si diverte a postare su Instagram per i suoi trentasei milioni di follewer le foto dei tuffi in piscina, delle cene a lume di candela e delle partite in spiaggia: ha cambiato vita da quando - lo scorso 16 gennaio - ha deciso di ritirarsi e di godersi il conto in banca. Carriera da globetrotter, un Pallone d’oro, una Champions con il Barcellona, allegria e dribbling, l’intesa da playstation con Messi e il Mondiale vinto con la Seleçao. E’ stato anche il fachiro di un Atletico Mineiro che nel 2013 è riuscito a conquistare per la prima volta nella sua storia la Coppa Libertadores: un’impresa da fiocco rosso per un club che si è imposto solo una volta nel “Brasileirão”. Un ricordo, oltretutto, molto lontano, distante 47 anni: era il 1971, era la squadra allenata da Telê Santana e del centravanti Dario, pronti a rovesciare ogni pronostico e a battere il Botafogo di Jairzinho nella finale al Maracanà.
LA ROMA - Il presente è un sesto posto in campionato, un tecnico in rampa di lancio (Thiago Larghi, 37 anni), una vecchia volpe dell’area di rigore come l’ex milanista Ricardo Oliveira (classe 1980, tredici gol nel “Brasileirão”) e la ricerca costante di qualche talento da valorizzare. Attenzioni concetrate su Iago Maidana, difensore centrale, nove presenze, in prestito a gennaio dal San Paolo e con il contratto in scadenza il 30 giugno del 2019. La Roma ha cominciato a seguirlo, il ds Monchi lo sta valutando in vista del mercato invernale. Iago Maidana è una promessa, ha i mezzi per imporsi, può rappresentare un investimento e ha l’opportunità di svincolarsi tra quasi dieci mesi. E’ abituato a una linea a quattro, è un destro, ma si muove quasi sempre sul centro-sinistra: forza atletica (un metro e 96), lancio, anticipo, passo rapido, agilità, colpo di testa, buona visione di gioco (in passato, a livello giovanile, veniva utilizzato nel ruolo di centrocampista).
L’UNDER 20 - In estate lo aveva cercato il Sassuolo. Ha fatto parte del Brasile Under 20 e ha partecipato al mondiale di categoria nel 2015 in Nuova Zelanda, vinto dalla Serbia del laziale Milinkovic-Savic. Ha ventidue anni, è nato il 6 febbraio del 1996 a Criciuma, indossa la maglia numero 28, ha origini italiane e ha avviato le pratiche per ottenere il doppio passaporto. Iago Justen Maidana Martins è diventato titolare all’inizio di luglio: nove partite di fila, nessuna sostituzione, due cartellini gialli, viene schierato accanto all’esperto Leonardo Silva, classe 1979. Ha cominciato la carriera nel Criciuma, nella Gramadense, prima di legarsi nel 2015 al San Paolo, che in precedenza lo aveva girato in prestito al São Bernardo e al Paraná. Ora c’è la Roma che prova a portarlo in Italia.