ROMA - Il Paris Saint Germain appartiene a un’altra dimensione con il miliardo speso sul mercato dal 2012 e un fatturato da 503 milioni, ma nei progetti dell’Olympique Marsiglia c’è il desiderio di cambiare il finale quasi in fotocopia di una Ligue 1 che il club dello sceicco Nasser Al-Khelaïfi ha vinto cinque volte nelle ultime sei stagioni: l’unico strappo alla regola è riuscito al Monaco di Leonardo Jardim. Il Psg ha appena cambiato il terzo allenatore in due anni: da Laurent Blanc a Unai Emery, fino al tedesco Thomas Tuchel. Il sogno è sempre lo stesso: conquistare la Champions. E l’impegno, da parte dello sceicco, è anche quello di resistere al pressing del Real Madrid su Neymar.
LA SFIDA - L’Olympique Marsiglia riparte nel segno di Rudi Garcia, che ha perso a maggio l’Europa League in finale contro l’Atletico Madrid. E rilancia la sfida potendo contare sui dollari dell’imprenditore americano Frank McCourt, sbarcato nel calcio francese nel 2016 e già proprietario dei Los Angeles Dodgers (franchigia di baseball). McCourt sta lavorando a un grande colpo: è Mario Balotelli, che ha deciso di lasciare il Nizza. Sta seguendo ogni indicazione di Garcia.
IL MERCATO - Ha riscattato il terzino sinistro Jordan Amavi, versando dieci milioni all’Aston Villa. E ha preso il difensore croato Duje Caleta-Car, uno dei talenti più interessanti del Salisburgo. E’ un centrale, ha ventuno anni, era stato seguito anche dalla Lazio. E’ costato diciannove milioni e ha firmato un contratto fino al 2023. Ha scelto la maglia numero 15, ha fatto parte della nazionale di Zlatko Dalic al Mondiale in Russia. E’ tornato a casa con la medaglia d’argento, ha giocato da titolare (per 90 minuti) la sfida con l’Islanda, la terza del girone D. Era la prima riserva di Domagoj Vida e Dejan Lovren.
EUROPA LEAGUE - E’ alto un metro e 92, è un destro naturale, è nato a Sibenik il 17 settembre del 1996. Senso della posizione, istinto, agilità, colpo di testa, anticipo, muscoli. E’ abituato a muoversi in una difesa a quattro. Ha cominciato la carriera nel vivaio del Sibenik. In Austria lo ha portato nel 2013 il Pesching per 50.000 euro. E un anno più tardi è stato ingaggiato dal Liefering, piccola società gemellata con il Salisburgo. Ha vinto quattro titoli e tre Coppe in Austria con il club controllato dalla Red Bull. Ventotto presenze e due gol (all’Admira Wacker e allo Sturm Graz) nell’ultimo campionato. Elogi anche in Europa League: tredici partite, due buone gare nei quarti di finale contro la Lazio. Un sogno, quello di Caleta-Car e del Salisburgo, sfumato in semifinale proprio contro il Marsiglia.