ROMA - Gli avvocati non sono serviti, il contratto è stato strappato in pochi minuti, da buoni amici, senza dispetti, al termine di una cena al ristorante: la separazione tra Phillip Cocu, tre titoli vinti in Olanda nelle ultime quattro stagioni, e i dirigenti del Psv Eindhoven non si è trasformata in una battaglia legale. Le strade si sono divise all’improvviso il 22 giugno, a dieci giorni dall’inizio del raduno, ma il rapporto di stima e di affetto con il direttore generale Toon Gerbrands non si è rovinato. L’offerta del Fenerbahçe era impareggiabile, Cocu si è confrontato con il Psv, ha spiegato le sue ragioni. Accordo fino al 2021, ingaggio triplicato, un progetto affascinante. Gerbrands ha capito, lo ha lasciato libero, perché Cocu e il Psv hanno scritto una bella storia: sei anni da giocatore (quattro titoli, due Coppe e due Supercoppe) e altri sei da allenatore (tre “scudetti”, una Coppa e due Supercoppe). Eindhoven è casa sua, qui è nato e ha costruito la sua doppia carriera, superando nel 2014 anche un tumore allo schiena.
VAN BOMMEL - Cocu ha preso l’aereo per la Turchia, il Fenerbahçe gli pagherà l’affitto di una villa a Istanbul. Il Psv, che nel frattempo ha perso anche il ds Marcel Brands (chiamato dall’Everton), non è rimasto spiazzato dalla scelta di Cocu. E ha trovato subito l’erede: Marc Van Bommel, ex mediano-regista, classe 1977, brevi esperienze da collaboratore tecnico nell’Olanda Under 17 e nell’Arabia Saudita, da responsabile del Psv Under 19 e da vice ct nella nazionale australiana al fianco di Bert Van Marwijk. L’obiettivo? Regalare al Psv il titolo numero 25, sfruttando le difficoltà dell’Ajax (che non sale in cattedra dal 2014) e del Feyenoord (tornato a trionfare nel 2016 dopo diciotto anni).
I GOL DI LOZANO - Van Bommel ha ottenuto la conferma dei migliori talenti: dal centrocampista Jorrit Hendrix (1995) all’ala Bart Ramselaar (1996), dall’attaccante messicano Hirving Lozano (1995, scoperto nel Pachuca, 17 gol nel suo primo campionato in Olanda) all’attaccante esterno Steven Bergwijn (1997), dal trequartista Mauro Junior (1999) alla punta argentina Maximiliano Romero (1999, ex Velez Sarsfield). C’è il desiderio, da parte del Psv, di creare le basi per un anno positivo anche in Champions.
CINQUE MILIONI - Definito, in difesa, l’arrivo di Denzel Dumfries, ventidue anni, uno dei terzini destri più interessanti dell’Eredivisie: è costato cinque milioni, è stato preso dall’Heerenveen, ma ha cominciato la carriera nello Sparta Rotterdam. Spalle da bodyguard, corsa, resistenza, cross, qualche gol di testa, assist perfetti (otto in trentatré partite con l’Heerenveen): partirà titolare nel 4-2-1-3 di Van Bommel. E’ alto un metro e 89, pesa 80 chili, è originario di Aruba, isola che si trova nel mare Caraibico, a nord del Venezuela, ma è nato a Rotterdam il 18 aprile del 1996. Ha fatto parte della nazionale olandese Under 21 (nove presenze), ha giocato 64 partite in Eredivisie e ha segnato quattro gol (tre nell’ultimo campionato contro il VVV-Venlo, lo Sparta e il Pec Zwolle). Ha firmato un contratto per cinque stagioni.