ROMA - Tante riunioni, ma il mistero rimane: il Lipsia è l’unico club della Bundesliga ancora senza allenatore. Ralph Hasenhüttl si è dimesso alla metà di maggio, ha rinunciato a un anno di contratto, non era più in sintonia con il grande capo della Red Bull, Dietrich Mateschitz, che governa il Lipsia e il Salisburgo. E proprio dalla società gemella potrebbe arrivare il nuovo tecnico: il primo nome della lista, infatti, è quello del tedesco Marco Rose, che ha vinto il campionato austriaco e ha raggiunto la semifinale di Europa League. La girandola delle panchine in Germania è stata accesa dal Bayern Monaco, che ha salutato Jupp Heynckes, deciso a godersi la pensione dopo aver sostituito il 6 ottobre Carlo Ancelotti e aver regalato al club di Uli Hoeness e Karl-Heinz Rummenigge il sesto titolo consecutivo. Il Bayern ripartirà dal croato Niko Kovac, che ha conquistato la Coppa di Germania con l’Eintracht Francoforte battendo in finale per 3-1 proprio Heynckes. Novità anche al Borussia Dortmund, che ha scelto lo svizzero Lucien Favre, decisivo per il rilancio di Mario Balotelli nel Nizza.
KEÏTA E WERNER - In attesa di sciogliere il nodo relativo al nuovo allenatore, il Lipsia ha aperto il suo supermarket, perché le plusvalenze sono una regola per la società della Red Bull. Il centrocampista Naby Keïta, classe 1995, è stato già ceduto al Liverpool per 57 milioni di euro, compresi i bonus. E il Lipsia chiede gli stessi soldi per Timo Werner, ventidue anni, tredici gol in campionato, convocato per il Mondiale e promosso titolare dal ct Joachim Löw. La strategia è quella di aspettare la metà di luglio: l’appuntamento in Russia, nelle riflessioni dei dirigenti, potrebbe aumentare il valore di Werner, che non è l’unico pezzo pregiato. I grandi club seguono con attenzione anche i due difensori centrali, Dayot Upamecano e Ibrahima Konaté: sono francesi, hanno diciannove anni, costano in coppia quasi quaranta milioni.
IDEA PER LA FASCIA - Tante opportunità di mercato e anche la Roma cerca l’affare in casa del Lipsia: il direttore sportivo Monchi segue il terzino Lukas Klostermann: è tedesco, gioca a destra, ma in caso di necessità ha dimostrato di sapersi adattare sull’altro lato. Fisico alla Kolarov, potenza e velocità, cross perfetti e disciplina tattica. E’ alto un metro e 89, è nato a Herdecke il 3 giugno del 1996, si è fatto apprezzare in Bundesliga e con la maglia della nazionale Under 21 (dodici presenze e due gol): il ct dei baby, Stefan Kuntz, gli ha consegnato la fascia di capitano. Ha una valutazione che sfiora i dieci milioni di euro, viene seguito dagli agenti della EMG Mundial, ha un contratto fino al 2021. Proviene dal vivaio del Bochum, il Lipsia lo ha acquistato nell’estate del 2014 per un milione. Hasenhüttl ha saputo valorizzarlo anche nell’ultima stagione. Klostermann ha fatto registrare una crescita costante. Ventisei partite e un gol al Colonia in campionato, sei gare in Champions e due in Europa League. La Roma e l’Arsenal ci provano, il Lipsia è pronto a trattare: nel club tedesco non esistono incedibili.