ROMA - E’ l’ottava volta, in 119 anni di storia, che il Barcellona chiude la stagione portando a casa la Liga e la Coppa del Re. Una buona base di partenza per Ernesto Valverde, che vuole lasciare un’impronta al Camp Nou come il suo predecessore Luis Enrique e il maestro del tiki-taka Pep Guardiola. Un’avventura cominciata bene, un diario aperto da Valverde con il timbro giusto, nonostante i rimpianti per l’eliminazione nei quarti di Champions subita all’Olimpico con la Roma. E la sfida per il futuro è stata già rilanciata: si lavora all’arrivo dell’attaccante francese Antoine Griezmann, un affare da 115 milioni che il presidente Josep Maria Bartomeu ha intenzione di approfondire con l’Atletico Madrid dopo la finale di Europa League che aspetta domani sera Diego Simeone a Lione contro l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia.
IL POKER - La conquista della Coppa del Re racchiude anche un valore statistico per i catalani: quarto trionfo consecutivo, un poker riuscito in passato soltanto al Real Madrid (tra il 1905 e il 1908) e all’Athletic Bilbao (1930-1933). E’ sfumato quasi sul filo di lana, invece, il record legato all’imbattibilità del Barcellona in campionato, sconfitto a sorpresa per 5-4 alla penultima giornata dal piccolo Levante, secondo club di Valencia, quindicesimo in classifica. Il grande protagonista della serata è stato Enias Bardhi, ventidue anni, mezzala macedone, che ha stregato tutti nella sua prima stagione in Spagna: ha firmato una doppietta (la seconda del suo campionato dopo quella all’Athletic Bilbao) e ha fatto il padrone sulla fascia sinistra mettendo in difficoltà il terzino portoghese Semedo.
IL GIRO D’EUROPA - Maglia numero 10, un metro e 72, è arrivato al Levante nella scorsa estate dall’Ujpest, da Budapest, per un milione e mezzo di euro. E’ nato il 2 luglio del 1995 a Skopje. Ha girato l’Europa, prima di sbarcare in Spagna. Ha cominciato a giocare in Macedonia, nello Shkupi. Ha proseguito la carriera nel vivaio del Bröndby, in Danimarca, e al Prespa Birlik, serie B svedese, prima di volare in Ungheria, all’Ujpest. Mezzala, ma anche trequartista oppure esterno sinistro: geniale, veloce, nove gol e un assist in venticinque partite nella Liga. Bardhi è stato l’eroe dell’impresa contro il Barcellona insieme con l’attaccante ghanese Emmanuel Boateng, classe 1996, autore di una tripletta davanti a Mina e Vermaelen. Ha un contratto fino al 2020, ma il Levante lo prolungherà a giugno per altri due anni, esercitando un diritto di opzione inserito nell’accordo.