ROMA - Scudetto e mercato, la Juve lavora senza respiro: prenota il settimo titolo di fila, un capolavoro riuscito nei cinque campionati europei più prestigiosi solo all’Olympique Lione (tra il 2002 e il 2008), ma ragiona anche sui possibili rinforzi, sugli investimenti da pianificare, in attesa di sciogliere alla fine di maggio il nodo relativo al futuro di Allegri, corteggiato in Premier. Il club bianconero ha raccolto informazioni su Lucas Paquetá, vent’anni, trequartista del Flamengo, che ha perso nella scorsa stagione la finale della “Copa Sudamericana” (l’equivante dell’Europa League) contro l’Independiente. Lo ha fatto studiare dai suoi osservatori: video, relazioni, un identikit dettagliato.
LE STRATEGIE - Il Flamengo non vince il “Brasileirão” dal 2009, da nove anni, dai tempi di Adriano (capocannoniere del torneo con diciannove gol insieme con Diego Tardelli dell’Atletico Mineiro), però ha saputo spendere bene sul vivaio e ora si ritrova con un’ampia collezione di talenti. Vinicius Junior, ala sinistra, classe 2000, è stato già acquistato per 45 milioni di euro dal Real Madrid, che ha deciso di lasciarlo ancora a Rio de Janeiro fino all’estate del 2019. Offerte arrivate sul tavolo anche per Lincoln, diciassette anni, centravanti, nove gol con la maglia della nazionale brasiliana Under 17, clausola da trenta milioni, nei piani del Barcellona e del Manchester United: caratteristiche che ricordano quelle di Radamel Falcao.
LA PANCHINA - C’è tanta qualità nel nuovo Flamengo, primo in classifica dopo tre giornate del “Brasileirão” con sette punti. Ha cambiato allenatore alla fine di marzo, chiudendo il rapporto con Paulo Cesar Carpegiani e il direttore sportivo Rodrigo Caetano dopo una sconfitta con il Botafogo nel campionato Carioca. Ora in panchina c’è Mauricio Barbieri, che sta gestendo con sapienza una squadra formata da gente esperta - come il portiere Diego Alves (32), l’ex romanista Juan, 39 anni, la mezzapunta Diego (33), una breve e deludente parentesi nella Juve, l’attaccante peruviano Pablo Guerrero (34, rientrato dopo una squalifica di sei mesi per un controverso caso di cocaina) - e da diversi giovani interessanti: il terzino destro Wesley (18), i difensori centrali Thuler (19) e Leo Duarte (21), il mediano Jean Lucas (19) e l’attaccante Vitor Gabriel (18), ex Nova Iguaçu, quattro gol in otto partite della “Copa São Paulo Junior”, eletto migliore giocatore del torneo con il 52,6% delle preferenze davanti a Liziero del San Paolo e Luan del Vitoria.
LE PLUSVALENZE - Ha già i bagagli pronti, invece, Felipe Vizeu, ventuno anni, centravanti, mancino, acquistato dall’Udinese per cinque milioni di euro: sbarcherà in Italia a luglio. E la serie A è entrata anche nei pensieri di Lucas Paquetá, faccia da bambino, apparecchio ai denti e numeri da circo: dribbling, scatto, personalità. E’ un classico dieci, ma questo numero di maglia era già stato scelto da Diego e così ha chiesto l’undici. Quattro gol e tre assist in trentadue partite con il Flamengo. Ha debuttato nel “Brasileirão” quasi un anno fa, il 27 maggio del 2017, contro l’Atletico Paranaense (1-1), l’allenatore era Zé Ricardo. Ha segnato due volte in campionato (al Santos e nella prima giornata di questa stagione, contro il Vitoria) e due volte nella “Copa Sudamericana”, alla Chapecoense e nella finale di ritorno con l’Independiente. E’ alto un metro e 80, è mancino, è nato il 27 agosto del 1997 sull’isola di Paquetá, che si trova nella baia di Guanabara, a quasi un’ora di traghetto da Rio de Janeiro. Ha un contratto fino al 31 dicembre del 2020 e ha una clausola di rescissione da quarantotto milioni di euro.
IL FUTURO - Il suo nome è sull’agenda della Juve, ma Lucas Paquetá è stato consigliato anche al Milan da Ronaldinho e seguito dalla Lazio. Si è preso con personalità le chiavi del 4-1-4-1 del Flamengo e ha superato gli esami anche in Coppa Libertadores: due partite e due assist nelle gare con il River Plate (2-2) e l’Emelec (2-1). Si chiama Lucas Tolentino Coelho da Lima, ma è diventato subito Lucas Paquetá, prendendo il nome dell’isola dove è nato. Ha conquistato un posto nella Seleçao Under 20 e il suo procuratore è Eduardo Duram. Ha un fratello di 23 anni, Matheus, attaccante del Tombense, serie C brasiliana.