Abraham, il nuovo tesoro del Chelsea

Vent'anni, attaccante, è in prestito allo Swansea e ha segnato sette gol tra coppe e Premier. E' stato già convocato due volte nella nazionale inglese dal ct Southgate.
Abraham, il nuovo tesoro del Chelsea
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il premio più bello lo ha ricevuto un mese prima di Natale, quando i dirigenti dello Swansea gli hanno comunicato che era stato inserito nella lista dei convocati dal ct Gareth Southgate per le amichevoli con la Germania e il Brasile, in programma alla metà di novembre. Ma Tammy Abraham, vent’anni, attaccante, maglia numero dieci dello Swansea, quattro gol in Premier League e due presenze nella nazionale inglese, sta creando le basi anche per un’altra sorpresa: tornare in estate e piantare le tende nel Chelsea, proprietario del suo cartellino, dopo aver aiutato il club gallese a centrare la settima salvezza consecutiva in Premier. Il presidente Roman Abramovich, infatti, ha un desiderio: cominciare a valorizzare qualche talento del vivaio dei Blues, che hanno vinto con Adi Viveash in panchina due edizioni (nel 2015 e nel 2016) della Youth League, la Champions Under 20 organizzata dall’Uefa. 

IL CANDIDATO - Abraham, trentacinque gol nel settore giovanile del Chelsea, è in prima fila, vale dieci milioni di euro e ha un contratto firmato fino al 2022: aspetta un’occasione, un’opportunità, dal nuovo allenatore del Chelsea. Antonio Conte è a un passo dal divorzio: ha un rapporto difficile con la proprietà, si aspettava maggiori investimenti in estate dopo la conquista della Premier, prendendo spunto dai colpi del Manchester City di Pep Guardiola. Abraham, papà nigeriano e mamma inglese, nato a Londra il 2 ottobre del 1997, nel quartiere di Camberwell, è il capocannoniere dello Swansea, che ha il peggiore attacco del torneo (25 gol) insieme con il neopromosso Huddersfield e ha cambiato tre allenatori dall’inizio d agosto: Paul Clement, Leon Britton (per un brevissimo interregno) e ora il portoghese Carlos Carvalhal. Quattro gol e due assist in venticinque partite di Premier. Ha segnato al Crystal Palace, al Watford e ha firmato una doppietta all’Huddersfield nelle prime otto giornate. Due gol in Coppa d’Inghilterra al Notts County e uno in Coppa di Lega al Milton Keynes Dons.

ÖZIL E NEYMAR - Lo Swansea ha provato a riscattare il cartellino della punta, ma il Chelsea non è stato disposto ad aprire una trattativa. Abraham ha esordito nella nazionale inglese a vent’anni, un mese e otto giorni: 59 minuti da titolare contro la Germania (0-0) di Özil e 15 minuti contro il Brasile (0-0) di Neymar, Coutinho e Gabriel Jesus. Abraham prenota un ruolo da protagonista in questo finale di stagione: lo Swansea è quindicesimo in classifica, ha conquistato trentuno punti in trentuno partite. Il Southampton di Manolo Gabbiadini, terz’ultimo, si trova a quota 28. 

I 23 GOL NEL BRISTOL - Potenza, velocità, tecnica elegante, un metro e 90, destro naturale, altruismo, agilità, Abraham può essere impiegato da centravanti oppure da ala nel 4-3-3. Cinque reti nell’Under 21 (dove aveva già lavorato con il ct Southgate), una medaglia di bronzo agli Europei baby del 2017 in Polonia e un record: ventitré gol in Championship nella scorsa stagione in prestito al Bristol City, mai un ragazzo di età inferiore ai vent’anni aveva segnato così tanto nella serie B inglese.


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