Oyarzabal, il trequartista che incanta nella Real Sociedad

Basco, diciotto anni, mancino, tre gol nelle ultime due partite, il tecnico Eusebio lo schiera sulla fascia sinistra nel 4-2-3-1. Venerdì scorso ha firmato un contratto fino al 2021. E domenica prossima è pronto a giocare il derby con l'Athletic Bilbao.
Oyarzabal, il trequartista che incanta nella Real Sociedad
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il rischio di una possibile retrocessione, fino a tre mesi fa, era un tarlo nei pensieri dei tifosi della Real Sociedad, scivolata al diciottesimo posto (con il Malaga e il Las Palmas) all’inizio di novembre, dopo undici giornate. Ma adesso le preoccupazioni sono soltanto un vecchio ricordo. Anche grazie a un bambino d’oro, Mikel Oyarzabal, diciotto anni, trequartista oppure esterno sinistro nel 4-2-3-1, mancino, che calza scarpe numero 47 (come ha raccontato il quotidiano spagnolo “Marca"), tre gol nelle ultime due giornate, il club basco di San Sebastian è uscito dal tunnel: non precipita in “Segunda Division" dal 2007 e nel 2010 è tornato nella Liga. Oyarzabal è diventato titolare dopo l’arrivo in panchina di Eusebio Sacristan, ex mediano, una lunga gavetta da allenatore nel Barcellona B e nella cantera catalana, che ha afferrato al volo l’occasione di saltare il fossato a livello di categoria. Eusebio è stato scelto dopo il divorzio con il tecnico scozzese David Moyes, che aveva scelto la Spagna per cancellare la delusione alla guida del Manchester United, dove Alex Ferguson lo aveva nominato suo erede. 

IL DERBY BASCO - Eusebio ha aiutato la Real Sociedad a trovare una quadratura. Ventidue punti in quindici partite e decimo posto in campionato: dal 21 novembre, esordio vittorioso (2-0) sul Siviglia di Unai Emery (due trionfi di fila in Europa League), al 14 febbraio, quando la Real Sociedad ha centrato il terzo successo consecutivo contro il Granada, dopo quelli con l’Espanyol e il Betis Siviglia. Un tris meraviglioso, il migliore biglietto da visita in vista del derby di domenica prossima con l’Athletic Bilbao. 

LA SCOPERTA - Eusebio, classe 1964, scuola Barça, abituato a svezzare talenti, non ha avuto remore a lanciare a tempo pieno Mikel Oyarzabal, che si era già affacciato in prima squadra con Moyes. Nel suo 4-2-3-1, l’allenatore lo ha sistemato sulla fascia sinistra, lasciandolo libero di inventare. E il trequartista basco, cresciuto nel vivaio dell’Eibar e pronto a dire no in passato - seguendo i consigli del papà - all’Athletic Bilbao, si è trasformato in una mossa decisiva negli schemi della Real Sociedad. Un gol all’Espanyol e una doppietta al Granada, controllato dalla famiglia Pozzo. Nelle ultime due partite di campionato, Oyarzabal ha superato a pieno voti l’esame. 

PROMOSSO - Ormai, nelle gerarchie di Eusebio, si è preso un posto titolare. E’ nato a Eibar il 21 aprile del 1997, ha un sinistro delizioso, è alto un metro e 80, avverte la stima di Eusebio e della gente. Nove presenze e tre gol nella Liga. Ora aspetta la sfida a Bilbao con l’Athletic, ottavo in classifica con cinque punti di vantaggio rispetto alla Real Sociedad. Sorprende, Oyarzabal, con il suo dribbling stretto, ma anche per la sua maturità. E’ passato dalla squadra B, allenata da Imanol Alguacil, alla Liga con una naturalezza impressionante. Fino alla metà di novembre era solo una promessa. Adesso ha firmato (proprio venerdì scorso) un contratto per cinque stagioni, con scadenza nel 2012, davanti al presidente Jokin Aperribay. Raccoglie elogi tra i big del campionato e si prepara a debuttare nella nazionale spagnola Under 19, diretta da Luis de la Fuente. E’ il secondo più giovane marcatore, nella storia della Real Sociedad, dopo Joseba Etxeberria, che realizzò nel 1995 il suo primo gol nella Liga a diciassette anni.


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