ROMA - José Mourinho è preoccupato: prova a mascherare i dubbi, ma è rimasto deluso dal mercato e i primi risultati hanno fatto scattare l’allarme. Il Chelsea ha perso subito la Community Shield, la Supercoppa inglese, contro l’Arsenal. E in campionato ha raccolto appena quattro punti in quattro giornate: una vittoria (in casa del West Bromwich Albion), un pareggio (con lo Swansea) e due sconfitte (con il Manchester City e il Crystal Palace). Il Chelsea non partiva così male dal 1971-72, quando la Premier League si chiamava ancora First Division: l’allenatore era Dave Sexton e il club londinese cominciò con un punto in quattro partite. Mourinho si aspettava più regali. Invece Roman Abramovich lo ha accontentato soltanto sullo spagnolo Pedro, soffiato al Barcellona, e sul terzino sinistro Baba, ex Augsburg, passaporto ghanese: insieme sono costati quarantasette milioni di euro.
LE MOSSE - Il petroliere russo ha scommesso sul rilancio di Falcao (arrivato in prestito dal Monaco) e sulla consacrazione di due talenti brasiliani come i trequartisti Kenedy del Fluminense e Nathan dell’Atletico Paranaense. Il tecnico portoghese, però, aveva chiesto rinforzi anche al centro della difesa: in cima alla lista c’erano il marocchino Mehdi Benatia (Bayern Monaco) e il tunisino Aymen Abdennour, che alla fine ha lasciato il Monaco per legarsi al Valencia. Trattative che non sono decollate, tra rimpianti e malumori. E così, con un budget inferiore alle attese, Mourinho ha chiesto ai dirigenti nell’ultimo giorno di mercato di prendere Papy Djilobodji, centrale senegalese del Nantes: un jolly in più per il campionato, che però non ha trovato nella lista Uefa consegnata per la Champions. Un affare da quasi cinque milioni di euro. Djilobodji è stato consigliato da Mourinho, che lo aveva seguito diverse volte in Ligue 1. Ha ventisei anni, ha giocato quindici partite con la nazionale del suo Paese, è alto un metro e 92, è mancino, è bravo nei colpi di testa ed è veloce nei recuperi. E’ nato a Kaolack il primo dicembre del 1988 e aveva il contratto in scadenza tra dieci mesi. Il Nantes lo ha ceduto, dopo aver capito che il difensore sarebbe andato via più avanti a parametro zero.
L’ALTERNATIVA - Mourinho lo considera la prima alternativa a John Terry e a Gary Cahill, che hanno iniziato la stagione in salita. I problemi, infatti, sono emersi finora soprattutto nel reparto arretrato: il Chelsea ha incassato nove gol in 360 minuti ed è tredicesimo in classifica. Djilobodji potrebbe fare il suo debutto con la maglia dei Blues sabato prossimo, alle 13.45, quando Mourinho sarà impegnato a Liverpool contro l’Everton. Ha firmato con la societò di Abramovich fino al 30 giugno del 2019. Ha cominciato la sua carriera nelle giovanili del Saloum Kaolack. E’ sbarcato in Francia nel 2009, scoperto e ingaggiato dal Nancy. E l’anno dopo si è trasferito al Nantes, dove si è imposto nella scorsa stagione come uno dei centrali più affidabili della Ligue 1: ha giocato in totale, tra coppe e campionato, 183 partite con la maglia gialloverde e ha segnato nove gol (sei in Ligue 2).