ROMA - Nelle partitelle in famiglia, quando aveva firmato da poco il suo primo contratto da professionista con il Montpellier, prendeva in consegna Olivier Giroud. Era l’inverno del 2010 e Abdelhamid El Kaoutari, che si è appena legato al Palermo per quattro stagioni, si allenava marcando il futuro centravanti della Francia e dell’Arsenal. Aveva come compagno anche Mapou Yanga-Mbiwa, che ora gioca nella Roma e ha fatto innamorare i tifosi giallorossi con un gol decisivo nell’ultimo derby. E’ un difensore centrale, ha venticinque anni, è marocchino come Mehdi Benatia, che ha conosciuto in nazionale, ma è stato tesserato come comunitario, in quanto è nato a Montpellier e possiede anche il passaporto francese.
LA TRATTATIVA - Il Palermo si è lanciato su El Kaoutari dopo aver rinunciato a Lorenzo Tonelli: un braccio di ferro, quello con l’Empoli, che ha spinto i dirigenti rosanero a fare retromarcia e a impostare l’operazione con il Montpellier. Due milioni di euro: ecco il costo dell’operazione chiusa da Zamparini, che ha raccolto indicazioni positive su questo centrale. El Kaoutari ha fatto parte del Montpellier che ha vinto nel 2012 la Ligue 1: in quel periodo era la riserva di Yanga-Mbiwa. Cinque presenze nell’anno più bello della storia del Montpellier, fondato nel 1974 e guidato da quarantuno anni sempre dello stesso presidente, Louis Nicollin, classe 1943, imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
IL MONACO - El Kaoutari è stato promosso dal direttore sportivo Manuel Gerolin e dall’allenatore Beppe Iachini. Il Palermo ha trovato subito l’accordo con il Montpellier. Un pressing, quello di Zamparini, che ha sventato il ritorno di fiamma del Monaco: il tecnico portoghese Leonardo Jardim aveva pensato, infatti, a El Kaoutari per tamponare l’imminente partenza del centrale tunisino Aymen Abdennour, entrato nei piani del Barcellona e seguito in precedenza dalla Juventus e dall’Inter.
LE CARATTERISTICHE - El Kaoutari è mancino, gioca sul centro-sinistra in una difesa a quattro oppure a tre. E’ alto un metro e 80, pesa 81 chili, è nato a Montpellier il 17 marzo del 1990 e ha svolto la classica trafila nel vivaio della società di Nicollin, che ha regalato ai suoi tifosi anche una Coppa di Francia (1990) e una Coppa di Lega (1992). El Kaoutari ha spinto per legarsi al Palermo, rifiutando di prolungare il contratto con il Montpellier, un vincolo che sarebbe scaduto tra undici mesi, il 30 giugno del 2016. Ha vinto un campionato con il tecnico René Girard ed è diventato titolare da due stagioni con l’allenatore Rolland Courbis, dopo la partenza di Yanga-Mbiwa, passato prima al Newcastle e poi alla Roma. Nello scorso campionato francese ha giocato trentasette partite. E’ forte di testa, ha una discreta tecnica, è bravo in fase di anticipo e ha ricevuto solo tre cartellini gialli. Attento e rapido, ma anche molto disciplinato. Il marocchino ha già raggiunto il ritiro del Palermo a Ponte di Legno; «Lasciare il club nel quale sono cresciuto è stato difficile, ma arrivare qui rappresenta una grande soddisfazione. In caso di emergenza posso giocare anche nel ruolo di terzino sinistro. Da bambino il mio idolo era Laurent Blanc».