ROMA - Non sarà Jackson Martinez il regalo per la qualificazione al preliminare di Champions League: Peter Lim, imprenditore di Singapore e proprietario del Valencia, ha capito che il centravanti colombiano lascerà il Porto per andare al Milan. La nuova tentazione è Radamel Falcao, tornato al Monaco dopo la stagione in prestito al Manchester United. Ma il mercato del Valencia, che ha confermato l’allenatore portoghese Nuno (scoperto nel Rio Ave e ingaggiato nella scorsa estate), ruota anche intorno all’arrivo di un centrocampista. In prima fila c’è il francese Imbula, ventidue anni, protagonista di una brillante stagione con la maglia dell’Olympique Marsiglia di Marcelo Bielsa. Trattativa complessa, perché la richiesta economica sfiora i venti milioni di euro.
LE MANOVRE - Peter Lim aveva ricevuto una promessa da Jackson Martinez, ma il Milan ha fatto saltare un affare che il finanziere di Singapore (con un patrimonio netto di un miliardo e mezzo di dollari) considerava quasi chiuso. I progetti di Lim, comunque, non cambiano. Ha rilevato il Valencia un anno fa, evitando il fallimento del club e potenziando la squadra in ogni reparto. Ha preso Negredo dal Manchester City in prestito e ora sta lavorando per riscattarlo: operazione da ventotto milioni di euro. Ha soffiato tre giocatori al Benfica: dalla mezzala argentina Enzo Perez al trequartista portoghese André Gomes e all’attaccante spagnolo Rodrigo. Il quarto posto nella Liga ha premiato strategie e sforzi economici.
IL NUOVO MODRIC - La strategia è quella di continuare a investire anche sui giovani talenti. E il Valencia, proprio in questi giorni, sta definendo l’acquisto di uno dei giovani croati più interessanti: si chiama Andrija Balic, ha quasi diciotto anni, è un regista, gioca nell’Hajduk Spalato e viene considerato il nuovo Luka Modric. Diventerà maggiorenne l’11 agosto, è nato nel 1997, è alto un metro e 80, pesa 71 chili, è ambidestro e si è fatto apprezzare durante l’ultimo campionato: quattordici presenze, quattro gol e due assist. Ha segnato allo Zadar, all’Osijek (all’andata e nella gara di ritorno) e alla Dinamo Zagabria.
L’HAJDUK SPALATO - E’ un centrocampista che detta i tempi della manovra: lancio lungo, passaggio filtrante, tiro da fuori area. E’ cresciuto nel vivaio dell’Hajduk, ha esordito nella serie A croata il 13 aprile del 2014 nel derby con lo Spalato (1-0, gol di Pasalic, ora di proprietà del Chelsea e reduce da un anno in prestito all’Elche). E’ stato lanciato dall’ex juventino Igor Tudor. In questa stagione ha avuto come allenatori anche Hari Vukas e Stanko Poklepovic. Balic ha firmato anche una doppietta in Coppa contro il Vinogradar.
IL RETROSCENA - Il Valencia è pronto a spendere sei milioni di euro: il 90 per cento di questa somma (cinque milioni e quattrocentomila euro) andrà all’Hajduk, mentre il restante dieci per cento (seicentomila euro) spetterà al giocatore e al suo papà-manager. Balic può diventare la seconda cessione più ricca nella storia dell’Hajduk dopo Nikola Kalinic, che passò al Blackburn Rovers nel 2009 in cambio di sette milioni di euro. Kalinic, adesso, gioca nel Dnipro, che ha perso nei giorni scorsi la finale di Europa League con il Siviglia.
IL RECORD - Balic era stato seguito anche dall’Inter, dall’Ajax e dal Tottenham. E’ uno dei migliori giovani del calcio croato insieme con il centrocampista Nikola Vlasic, altro classe 1997, suo compagno nell’Hajduk. Balic ha un modello: Andres Iniesta. A scuola frequenta il quarto anno di una scuola professionale con indirizzo commerciale. Ha segnato il suo primo gol da professionista all’età di diciassette anni, sette mesi e tre giorni, diventando il marcatore più giovane nella storia dell’Hajduk: il record apparteneva ad Ante Vukusic, che ha giocato in serie A con il Pescara ed è stato prestato nell’ultima stagione al Beveren, in Belgio.