ROMA - Quanto tempo ci vorrà per costruire un altro Brasile da sogno? E’ la domanda più frequente che viene rivolta al ct Dunga. La qualità non manca, ma la Seleçao deve ancora convivere con le preoccupazioni di un anno fa. Il crollo con la Germania e l’Olanda, il quarto posto al Mondiale, le lacrime dei tifosi, l’esonero di Felipe Scolari, che ha lasciato in seguito anche la panchina del Gremio per volare in Cina e sostituire Fabio Cannavaro alla guida del Guangzhou Evergrande. Il primo nemico della nazionale verdeoro va ricercato nella diffidenza della sua gente.
L’ESAME - La Coppa America diventa un banco di prova per il nuovo Brasile. La luce è Neymar, il leader è Thiago Silva, Willian e Douglas Costa cercano un copione da protagonisti. Vigilia scandita dai dibattiti: fanno discutere le esclusioni di Felipe Anderson e Oscar, così come ha diviso l’opinione pubblica la convocazione dell’ex milanista Robinho, che ora gioca nel Santos.
L’APPUNTAMENTO - Il debutto della Seleçao è in programma domenica 14 giugno contro il Perù, alle ore 23.30, a Temuco. L’appuntamento in Cile arriva a distanza di un anno dalla cicatrice del Mondiale. Quarto posto, fischi e polemiche. Un flop a livello sportivo. Il Brasile di Dunga è stato sorteggiato nel gruppo C con la Colombia, il Perù e il Venezuela. La Coppa America, comunque, non fermerà il campionato brasiliano. Si continuerà a giocare. Tra stasera e domenica verranno disputate le gare delle settima giornata.
LA PRIMA FUGA - Al comando della classifica c’è l’Atletico Paranaense: quindici punti in sei partite, cinque vittorie, una sconfitta (in trasferta contro il Goias), nove gol realizzati e tre subiti. E’ la grande novità del campionato. L’allenatore è Milton Mendes, che ha cinquant’anni ed è stato ingaggiato il 20 aprile dopo aver concluso l’esperienza alla guida della Ferroviaria, club di Araraquara, una città che si trova a 270 chilometri da San Paolo. Ha lavorato anche in Portogallo (nel Maritimo) e in Qatar (nell’Al-Shahaniya).
LE SCELTE DEL CT - Nella lista di Dunga non ci sono giocatori dell’Atletico Paranaense, che ha vinto il suo unico titolo nazionale nel 2001 - con il tecnico Geninho - superando in finale il São Caetano. Il campionato proseguirà senza soste anche perché Dunga ha chiamato solo quattro calciatori che hanno un contratto con club brasiliani: i portieri Jefferson (Botafogo) e Marcelo Grohe (Gremio), il centrocampista Elias (Corinthians) e l’attaccante Robinho (Santos).
IL CAMMINO - L’Atletico Paranaense è primo con due punti di vantaggio sul San Paolo. Il Cruzeiro, che ha conquistato gli ultimi due “scudetti”, è tredicesimo. Domenica, contro il Gremio, l’Atletico Paranaense cercherà il quinto successo consecutivo, dopo aver battuto l’Atletico Mineiro (1-0), il Joinville (2-1), il Figueirense (1-0) e il Vasco da Gama (2-0). Quattro difensori, due mediani, tre mezzepunte e un centravanti: ecco il modulo di Milton Mendes. Weverton in porta, Eduardo e Natanael sulle fasce, Gustavo e Kadu al centro della difesa. Otavio e Hernani sono i due centrocampisti. Coutinho e Nikão sono gli esterni, mentre Giovanni si muove alle spalle di Walter.
I SOLDI DEL CHELSEA - Nonostante la recente cessione al Chelsea per cinque milioni e mezzo di euro di Nathan, diciannove anni, trequartista, cinque gol al Mondiale Under 16 nel 2013, caratteristiche che ricordano quelle di Willian (altro talento di Mourinho), l’Atletico Paranaense ha lanciato la sua candidatura per la conquista del titolo. A trascinarlo in vetta è stato Nikão, ventidue anni, tre gol in sei partite, preso a parametro zero dall’Atletico Mineiro. Nelle ultime tre giornate è sempre andato a segno contro il Joinville, il Figueirense e il Vasco da Gama.
LA CARRIERA - Nikão è una seconda punta, è nato il 29 luglio del 1992 a Montes Claros: scatto e dribbling, è alto un metro e 74. Rapido e agile, in contropiede sfrutta le sue caratteristiche. Ha firmato un contratto fino al 25 gennaio del 2018. E’ cresciuto nel Mirassol, ha fatto esperienze a livello giovanile anche nel Cska Mosca, nel Psv Eindhoven, nel Palmeiras e nel Santos. Una carriera da professionista già scandita da diverse tappe: Atletico Mineiro, Vitoria, Bahia, Ponte Preta, America, Linense e Cearà. Milton Mendes ha saputo inquadrarlo nel suo 4-2-3-1. Nikão è un destro naturale, ma gioca quasi sempre sulla fascia sinistra. Nella scorsa stagione avava realizzato quattro gol nella serie B brasiliana con il Cearà, allenato da Gusmão.