Mamute, che doppietta nel Gremio di Scolari

E’ un attaccante, ha vent’anni e ha segnato due gol nella prima giornata del “Brasileirao” contro il Ponte Preta. Sarà uno dei protagonisti del Mondiale Under 20 con la nazionale verdeoro, che debutterà il 31 maggio in Nuova Zelanda contro la Nigeria.
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Debutto da incubo per il Cruzeiro, che ha dominato gli ultimi due campionati (156 punti in 76 partite) e ha perso nella prima giornata del “Brasileirao 2015”. A firmare il colpo è stato il Corinthians, che ha centrato l’unico successo in trasferta (1-0), grazie a un gol dell’attaccante paraguaiano Angel Romero, ventidue anni, arrivato dal Cerro Porteño e mandato in campo dal tecnico Tite durante la ripresa al posto di Vagner Love. Una partenza complicata per il Cruzeiro, uscito sconfitto (0-1) nei giorni scorsi anche nella gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa Libertadores contro il San Paolo. Conseguenza di un mercato nel segno delle plusvalenze. 

 

43 MILIONI DI EURO - Il Cruzeiro ha ceduto a gennaio il mediano Lucas Silva al Real Madrid, la punta Ricardo Goulart al Guangzhou Evergrande, club cinese allenato da Fabio Cannavaro (l’erede di Marcello Lippi), e il trequartista Everton Ribeiro all’Al-Ahli, negli Emirati Arabi. Tre partenze che hanno fruttato quarantatré milioni di euro, ma che hanno impoverito la squadra di Marcelo Olivera. Nello scorso torneo, Ricardo Goulart ed Everton Ribeiro avevano fatto la differenza: il primo aveva garantito quindici gol e cinque assist, mentre il secondo aveva firmato sei reti e dodici assist.

 

IL RISVEGLIO DI PATO - E’ cominciato in salita anche il viaggio del Flamengo, guidato da Vanderlei Luxemburgo, ex ct del Brasile: ha perso 2-1 in casa del San Paolo, trascinato dai gol di Luis Fabiano e Pato, lasciato all’inizio in panchina da Cruz e preferito poi a Boschilia. In otto minuti, l’ex milanista ha deciso la sfida sfruttando un passaggio di Ganso. Solo un pareggio (1-1) invece per il Santos: non è bastato il rigore di Robinho per piegare l’Avaì. Allarmante il crollo dell’Internacional, travolto (0-3) dall’Atletico Paranaense, che ha sbloccato il risultato con il centravanti Walter, cresciuto proprio nel vivaio del club di Porto Alegre. Un gol di Marques al 94’ ha evitato la sconfitta al Palmeiras contro l’Atletico Mineiro (2-2), mentre il Fluminense si è imposto sul Joinville (1-0, rete di Vinicius).

 

IL GREMIO DI SCOLARI - Due le doppiette. Diego Souza, preso dallo Sport Recife in prestito dal Metalist, si è conquistato la vetrina nella gara con il Figueirense (4-1). Yuri Mamute ha dato spettacolo nel Gremio di Felipe Scolari, fermato però sul 3-3 dal Ponte Preta: è un attaccante, ha appena compiuto vent’anni ed è tornato a Porto Alegre dopo una stagione al Botafogo. Mamute è uno dei nuovi talenti del campionato ed è uno dei gioielli della nazionale brasiliana Under 20, che parteciperà (dal 29 maggio al 20 giugno) al Mondiale di categoria in Nuova Zelanda. I verdeoro saranno guidati da Mario Rogerio Reis, scelto nelle ultime ore dalla federazione dopo l’esonero di Alexandre Gallo. Il debutto del Brasile baby, campione l’ultima volta nel 2011 in Turchia, è previsto per il 31 maggio contro la Nigeria. 

 

IL CONTRATTO - Yuri Souza Almeida Mamute è la scommessa di Felipe Scolari: è nato il 7 maggio del 1995 a Porto Alegre, è alto un metro e 77, è un destro naturale e può essere schierato anche sulla fascia nel 4-2-3-1. Ha rinnovato il contratto fino al 2018, ha scelto la maglia numero 9 e contro il Ponte Preta è stato utilizzato da prima punta: ha segnato il primo gol di testa e il secondo con un tiro di sinistro, sfruttando due assist di Luan. Forza atletica, velocità e buona tecnica: ecco le sue principali caratteristiche.

 

LA CARRIERA - Ha cominciato a giocare a Porto Alegre, nel quartiere Ruben Berta. E’ cresciuto nel vivaio del Gremio, diretto da Tiago Duarte, e nel 2010 era stato il capocannoniere della “Copa Brasil" Under 15 con trentatré gol in quattordici partite. Nel 2011 l’ingresso tra i professionisti sotto la guida dell’ex romanista Renato Portaluppi, che lo aveva visto all’opera nelle squadre giovanili allenate da Gustavo Fragoso e Alexandre Sebben. Mamute è il nuovo tesoro del Gremio, che ha lanciato in passato Ronaldinho e Douglas Costa.


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