Diomandé, il mediano seguito dal Siviglia

Ha ventidue anni, ha vinto la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio e gioca nel Saint-Etienne, che è in corsa per la qualificazione in Champions League. Ha un contratto fino al 2017.
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Saint-Etienne è il club con meno stranieri in Ligue 1: sono sette, la metà di quelli del Paris Saint Germain, mentre il Tolosa è la società che ha comprato di più all’estero (diciannove giocatori). Il settanta per cento della rosa del Saint-Etienne è formata da francesi: un binario preciso, una linea di condotta condivisa con il tecnico Christophe Galtier, quarantasette anni, ingaggiato nel 2009, 249 partite (con una media di 1,56 punti) sulla panchina della squadra che ha conquistato più campionati in Francia. Dieci scudetti, l’ultimo dei quali firmato nel 1981 da Michel Platini (venti gol) e dall’allenatore Robert Herbin. E’ in testa all’albo d’oro, davanti all’Olympique Marsiglia (nove titoli) e al Nantes (otto). Il Psg ne ha vinti due dopo l’arrivo degli sceicchi e quattro in totale: lo stesso numero del Nizza, che ha vissuto il suo periodo d’oro negli Anni Cinquanta.

 

LA CHAMPIONS LEAGUE - Il Saint-Etienne non diventa campione di Francia da trentaquattro anni, però in questa stagione ha stravolto i pronostici e si è infilato nella corsa alla qualificazione in Champions. Tre partite alla fine del campionato: la squadra di Galtier è quarta. Sessanta punti, come l’Olympique Marsiglia di Marcelo Bielsa, che aveva chiuso il girone d’andata al primo posto. Uno sprint emozionante. 

 

IL CALENDARIO - Due gare in casa (con il Nizza e il Guingamp) e una in trasferta (con l’Evian): il calendario può aiutare il Saint-Etienne a sorpassare il Marsiglia e a regalarsi il preliminare di Champions. Un traguardo a sorpresa per un organico che vale complessivamente circa ottanta milioni di euro: la rosa del Paris Saint Germain supera i trecentosettanta. 

 

LA RIMONTA - Sedici vittorie, dodici pareggi, sette sconfitte, quarantadue gol realizzati e ventotto subiti. Il Saint-Etienne ha cambiato marcia dopo una partenza faticosa: alla nona giornata, infatti, era decimo in classifica. Sabato scorso ha perso sul campo del Bastia (0-1) e ha interrotto una striscia di nove risultati positivi, durante i quali aveva raccolto diciannove punti.

 

I QUATTRO MODULI - Galtier ha costruito una squadra competitiva, in grado di produrre un gioco piacevole e di cambiare modulo con facilità: dal 4-3-3 al 4-2-3-1, dal 3-5-2 al 4-1-4-1. Ha risvegliato la passione dei tifosi biancoverdi: il 12 aprile, in occasione della sfida vinta con il Nantes (1-0, gol del terzino Franck Tabanou), ha portato allo stadio “Geoffroy-Guichard” oltre 37.000 spettatori. 

 

IL MERCATO - L’ingresso in Champions può garantire denaro e prestigio, ma può permettere ai dirigenti anche di bloccare i giocatori più corteggiati sul mercato. E’ il caso di Ismaël Diomandé, ventidue anni, entrato nei piani del Siviglia, avversario della Fiorentina nella semifinale di Europa League. E’ un mediano, è alto un metro e 85, recupera tanti palloni e fa ripartire la manovra. Pressing e forza atletica. E’ nato ad Abidjan, in Costa d’Avorio, il 28 agosto del 1992: ha vinto, all’inizio di febbraio, la Coppa d’Africa con la nazionale di Yaya Touré, Gervinho e Doumbia. 

 

IL RINNOVO - E’ cresciuto nel Saint-Etienne, che lo ha tesserato nel 2010. Galtier ha saputo valorizzarlo. Diomandé aveva il contratto in scadenza a giugno, ma lo ha prolungato fino al 2017. Diciassette presenze in Ligue 1, quattro in Europa League e una in Coppa di Francia. Nell’ultima gara, quella persa con il Bastia, è stato schierato a centrocampo vicino al capitano Jeremy Clement (classe 1984) e a Landry N’Guemo (1985). 

 

IL FRATELLO DI POGBA - Nel Saint-Etienne, che in questa stagione ha affrontato l’Inter durante la fase a gironi di Europa League, gioca anche il difensore Florentin Pogba, ventiquattro anni, nazionale della Guinea e fratello di Paul. Max Gradel, classe 1987, ivoriano come Diomandé, è il capocannoniere della squadra di Galtier in Ligue 1 con dodici gol: precede il turco Mevlüt Erding (1987), autore di sette reti, e l’olandese Ricky Van Wolfswinkel (1989), a segno cinque volte e in prestito dal Norwich. Tra i leader del Saint-Etienne c’è anche il terzino sinistro Franck Tabanou, ventisei anni, passaporto francese, seguito in passato dall’Inter, dalla Roma e dal Napoli, ma al centro adesso di una trattativa con lo Swansea.


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