LATINA - Dura presa di posizione da parte del presidente del Latina, Pasquale Maietta in merito alla questione dei lavori di ampliamento dello stadio Francioni. Attraverso una nota ufficiale il patron nerazzurro analizza la situazione: «Ho ritenuto necessario intervenire per ribadire innanzitutto che l’Us Latina Calcio non ricopre alcuna posizione di abuso rispetto allo stadio Francioni, di cui invece usufruisce legittimamente in forza di una convenzione che è in vigore in regime di proroga e in attesa di rinnovo. Preciso anche che il Comune di Latina nell'aprile 2015 ci ha comunicato, attraverso una nota, di avere approvato in giunta comunale lo schema di rinnovo della convenzione ma che a tutt’oggi, i funzionari e i relativi uffici comunali, a distanza di quasi sei mesi, non hanno avuto modo di convocare l’Us Latina Calcio per la stipula. Sottolineo, inoltre, che al termine del campionato (stagione 2013-2014 con la promozione in serie A sfiorata) la società Us Latina calcio, insieme all’amministrazione comunale e come constatato anche dalle forze dell’ordine, ha rilevato che lo stadio Francioni non era più idoneo a soddisfare le esigenze dei tifosi e si è quindi proceduto ad una comune pianificazione dell’ampliamento dello stadio. Dopo l’inizio di tali lavori, ad oggi, a causa di ulteriori errori commessi dall'ente comunale e quindi anche dall’intera amministrazione comunale che fino a giugno ha guidato la città, si è giunti al punto di rendere la gradinata inagibile ma soprattutto alla sospensione dei lavori a causa dei motivi a tutti noti».
L'APPELLO - Ora toccherà al Commissario prefettizio risolvere il rebus: «Confidiamo nell’alto profilo professionale del Commissario prefettizio dott. Giacomo Barbato, affinché attraverso la sua grande capacità e competenza possa risolvere la questione, procedendo quanto meno al ripristino della situazione ex ante, cioè prima dell’inizio degli ultimi lavori, evitando così che gli errori della cattiva amministrazione della cosa pubblica, che stanno creando gravi danni all’US Latina calcio, possano ricadere sugli sportivi e sui cittadini tutti. Il rischio reale, infatti, è di far sparire il Latina dalla scena calcistica, privando la nostra provincia di una grande risorsa anche a livello di immagine e la città di un patrimonio comune, l’unica realtà in grado in questi anni di creare un senso di aggregazione e di identità nella nostra giovane comunità».