La Procura Federale indaga su Spezia-Parma

Aperto un fascicolo sulla gara che ha deciso la promozione in Serie A della compagine emiliana. Presunto tentativo d'illecito sportivo l'ipotesi
La Procura Federale indaga su Spezia-Parma© LAPRESSE
Tullio Calzone
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ROMA - Una clamorosa indiscrezione filtrata dal Palazzo ha trovato conferma nella tarda serata di ieri e, se dovesse avere riscontri concreti in fase istruttoria, potrebbe addirittura riscrivere il finale di questa stagione di Serie B. La Procura Federale sta indagando su Spezia-Parma dello scorso 18 maggio, ultima gara di campionato della stagione regolare che ha sancito la promozione in Serie A del club emiliano, vittorioso al “Picco” con i gol di Ceravolo (11’pt) e Ciciretti (16’st) e con un rigore sbagliato al 29’ del primo tempo dall’ex Alberto Gilardino, fischiatissimo al momento della sostituzione, che avrebbe potuto siglare il momentaneo pari dei liguri.

FINALE FATALE - Un colpo di teatro, per la verità, inaspettato e incredibile perché la mancata vittoria del Frosinone, raggiunto in casa dal Foggia a un minuto dalla fine con un gol di Floriano, ha costretto i ciociari ai play off e spinto in Serie A direttamente la compagine di D’Aversa alle spalle dell’Empoli. Ma senza l’incapacità di vincere di Dionisi e compagni sarebbe stato impossibile ai crociati centrare il secondo posto sia pure solo grazie alla differenza reti migliore di un gol negli scontri diretti con la formazione di Longo.

IPOTESI - L’ipotesi sulla quale la Procura Federale sta lavorando è quella di un presunto tentativo di illecito sportivo, tutto ovviamente da dimostrare. Non è possibile, al momento, ipotizzare gli scenari conseguenti l’inchiesta che potrebbe anche essere archiviata oppure portare a un deferimento dei due club coinvolti. In questo caso la natura del tentativo di illecito genererebbe sanzioni per ora imprevedibili e totalmente differenti nell’esito. E’ chiaro che un’eventuale responsabilità diretta accertata porterebbe alla sanzione massima della retrocessione, mentre una responsabilità oggettiva determinerebbe una penalizzazione in classifica che potrebbe essere scontata anche nel prossimo campionato mantenendo ugualmente inalterato il criterio di afflittività. E’ prevedibile che si giunga a una conclusione della vicenda prima dell’inizio della prossima stagione.
 


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