ROMA - «Il lavoro svolto dal sottoscritto con grandi motivazioni lo scorso anno e l'armonia che si era creata erano davanti agli occhi di tutti». Guglielmo Acri, ex diesse della Ternana, risponde così alle accuse rivoltegli dal presidente Simone Longarini nell'ultima nota diffusa attraverso il sito ufficiale del club umbro, nella quale il massimo dirigente scrive che «Acri che recentemente ha dichiarato di non sapere le ragioni per le quali è stato mandato via» puntando il dito contro il suo ex collaboratore.
LA RISPOSTA - Acri ha così replicato: «Ho letto con attenzione l'ennesima accorata lettera dell'amministratore unico ai tifosi della Ternana. Non è mia consuetudine commentare le dichiarazioni di un Presidente, che in questo caso si commentano in maniera più che evidente da sole. Il lavoro svolto dal sottoscritto con grandi motivazioni lo scorso anno e l'armonia che si era creata erano davanti agli occhi di tutti. Sono convinto che le critiche, nel calcio come nella vita, debbano essere costruttive e non distruttive. Prendo atto comunque di ogni sua singola parola. Mi sento solo di augurare di cuore che possa finalmente trovare dei professionisti nel nostro settore non disattendano le sue aspettative e le sue ambizioni, dato che, a suo dire, fino ad oggi, nella sua gestione della Ternana Calcio, ciò non è mai avvenuto».