© LaPresseAVELLINO - L'Avellino torna alla vittoria (dopo due punti in quattro gare): battuto al Partenio il Pescara 3-2 (reduce, invece, da tre vittorie consecutive). Successo fondamentale in chiave playoff: ora irpini ottavi, a pari punti (57) proprio con gli abruzzesi.
LA GARA - Avvio sprint del Pescara, in vantaggio già al 12': Filtrante di Brugman per Pettinari che resiste alla carica di Chiosa, si sistema il pallone e poi fulmina Frattali con un preciso diagonale. Al quarto d'ora è clamorosa la traversa colpita da Melchiorri al termine di un contropiede. Al 23' si vede l'Avellino con un colpo di testa di Pisacane, Rastelli fa uscire Fabbro per Zito ma è Trotta, prima dell'intervallo, ad impegnare Aresti. Al 54' Pisacane calcia alto da buona posizione, poi al 57' miracolo di Frattali che nega il 2-0 al Pescara parando il colpo di testa ravvicinato di Politano. Altra chance al 61' ma Melchiorri perde l'attimo a tu per tu con Frattali ed un minuto dopo l'Avellino pareggia su rigore per un fallo di mano in area di Salamon: Castaldo non perdona, 1-1. Ora gli irpini ci credono: al 73' ci prova ancora Castaldo e al 77' arriva la rete di Zito. L'ex Juve Stabia è bravo ad approfittare di una corta respinta di Aresti, depositando in rete a porta spalancata, 2-1. Pescara in ginocchio ed Avellino cinico: all'85' arriva il 3-1 di Kone con un sinistro da fuori area. Nel recupero Pettinari accorcia le distanze con un comodo colpo di testa dopo la sponda di Melchiorri, 3-2. Ma il risultato non cambia più, l'Avellino torna a sognare in grande.