Moras: «Dai Verona, la salvezza è vicina»

Il difensore: «La vittoria di Firenze è stata molto importante. Il nostro obiettivo è la permanenza in serie A e dobbiamo continuare a fare bene. Il calendario ci dà questa possibilità, possiamo continuare a fare punti per la squadra, per i tifosi e perché lo meritiamo»
Moras: «Dai Verona, la salvezza è vicina»© Getty Images
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VERONA - "La vittoria di Firenze è stata molto importante. Dopo l'ultima sconfitta ci sono state delle critiche, cosa normale per questa squadra, ma noi volevamo solo fare punti. La salvezza è troppo importante, è un traguardo vicino. Contro i viola stavamo bene e si è visto". I tre punti conquistati dal Verona contro la Fiorentina hanno riportato sorrisi e traquillità in casa gialloblù, ed Evangelos Moras si fa portavoce della ritrovata fiducia della squadra: "Tante volte, quest'anno, abbiamo fatto partite che nessuno si aspettava, dimostrando di poter battere chiunque - afferma il difensore - Un protagonista in ogni partita? Diciamo sempre che sono gli episodi a fare la differenza, se Rafael non avesse parato il rigore magari si sarebbe parlato d'altro. Sono contento, la settimana scorsa abbiamo parlato e ci siamo detti che non si potevano più fare brutte figure. Dobbiamo continuare a essere uniti dimostrandolo sul campo - continua -  Il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo continuare a fare bene. Il calendario ci dà questa possibilità, possiamo continuare a fare punti per la squadra, per i tifosi e perché lo meritiamo".

 

UN ONORE ESSERE A VERONA - 100 presenze. Sono quelle di Moras in maglia gialloblù: "La mia storia a Verona? Per me è un onore far parte di questa squadra, per tanti motivi, anche perché si chiama Hellas. Spero di concludere la stagione con la salvezza, poi ci sarà il rinnovo del contratto per un altro anno. Il momento più bello qui? Ce ne sono tanti, a partire dalla promozione in Serie A, il primo obiettivo voluto da questa squadra. Ogni anno ci poniamo un traguardo da raggiungere, dalla splendida stagione che abbiamo vissuto lo scorso anno ad una salvezza quasi raggiunta. Per me valeva ancora di più essere qui, visto che indossavo la maglia di una squadra che si chiama Hellas. Ero obbligato a fare bene. Può essere che tutto il sentimento sia nato da qui, forse sarò un po' romantico, ma per me è un onore".


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