© BartolettiSASSUOLO - Se l'ha detto pure Di Francesco che dopo il blitz all'Olimpico contro la Lazio sognare si può e si deve, adesso il Sassuolo può davvero mettersi a inseguire il sogno dell'Europa. Non vuol dire perdere la propria dimensione, ma più semplicemente che è stata alzata la famosa asticelle di cui s'è parlato appena i neroverdi hanno battuto l'Empoli. Ora si mette nel mirino il Milan, avanti di 6 punti e atteso domenica al Mapei Stadium, con lo stato d'animo ideale per osare ancora. La prima volta all'Olimpico è coincisa con l'aver concluso una partita senza prendere, cosa che nelle ultime 14 gare era accaduto solo una volta, a San Siro contro l'Inter nell'ultima giornata del girone di andata. Nella serie dei grandi risultati mancava un colpo grosso a Roma, che viene considerato un'altra perla in questa stagione dove le soddisfazioni si susseguono una dietro l'altra. Aver battuto la Lazio sia all'andata che al ritorno è un altro motivo d'orgoglio per questa squadra.
BERARDI NON RISCHIA DOPO LA BOTTA
FESTA PER TRE - Guardando la bella impresa di Roma, restano nella memoria dei festeggiamenti speciali. Francesco Acerbi ha tagliato all'Olimpico il traguardo delle 100 presenze in Serie A. Il difensore ha ringraziato la sua famiglia prima di scendere in campo, fino a esprimere la convinzione che il segreto di questo Sassuolo è essere cresciuto in personalità e consapevolezza senza mettere limiti alla provvidenza. Domenico Berardi ha caricato l'arma e ha cominciato a usarla al meglio aspettando il Milan, la sua vittima preferita a Reggio Emilia. Gregoire Defrel ha fatto bingo bissando a stretto giro il gol rifilato all'Empoli. L'attaccante francese non stava nella pelle e s'è subito proiettato alle prossime sfide d'alta quota contro il Milan e quindi la Juve battuta all'andata in quello che è stato l'ultimo ko dei bianconeri. Defrel incarna alla perfezione lo spirito del Sassuolo, nel rivelare urbi et orbi che con la giusta mentalità si può battere chiunque. Acerbi, Berardi e Defrel sono convinti come tutto il gruppo che credere in se stessi vuole dire poter davvero inseguire l'Europa.