Roma, De Rossi verso il Bayer "Difficile, non impossibile. E su Smalling e Lukaku..."

Daniele parla ai canali del club a due giorni dalla semifinale d'andata. Con lui Paredes: "Possiamo ancora migliorare tanto
Roma, De Rossi verso il Bayer "Difficile, non impossibile. E su Smalling e Lukaku..."© Getty Images

Difficile, molto difficile. Ma non impossibile. E' con questo spirito che la Roma arriva, giovedì, a giocarsi la semifinale d'andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. In attesa della conferenza, ai media del club hanno parlato Daniele De Rossi e Leandro Paredes. E il concetto è lo stesso: difficile sì, tantissimo. Impossibile no. Dice De Rossi: "Siamo emozionati, vogliamo viverci un’altra serata indimenticabile, davanti ai nostri tifosi, consapevoli che sarà una sfida difficilissima, ma non fuori dalla nostra portata”. 

De Rossi, l'intervista prima del Bayer Leverkusen

E' su questo tasto che sta battendo l'allenatore della Roma: non conta la stanchezza, non conta che il Leverkusen sia imbattuto. Conta solo provarci e crederci: "Dobbiamo essere pimpanti sempre, forti sempre, ci sta anche un momento in cui i giocatori possono essere meno brillanti, anche perché arriviamo da un periodo in cui stiamo rincorrendo e rincorrere toglie tante energie, soprattutto se rincorri e non arriva mai quel famoso quarto posto. Le squadre intorno a noi, sopra a noi stanno facendo molto bene, è un campionato molto aperto anche per merito loro. Questo è un discorso a parte, è una coppa, andata e ritorno ad eliminazione diretta, vincerà chi sarà più forte in queste due partite, non in tutto l’anno”.

Come stanno Lukaku e Smalling: parla De Rossi

"Oggi si sono allenati, sembrava stessero bene, vedremo le loro risposte dei loro piccoli problemi. Vedremo se avvertiranno qualche sensazione negativa o se staranno bene. E se staranno bene, saranno convocati”. Tornando al Leverkusen, De Rossi parla di Xabi Alonso e di come sia riuscito a costruire un piccolo grande gioiello: "Da temere c’è la loro condizione mentale. Una squadra che non perde mai si può sentire imbattibile, si sente imbattibile non in maniera presuntuosa, avendo fiducia, credendoci fino alla fine, se ha fatto 20 gol oltre il novantesimo significa che ha cuore, attributi, giocatori di qualità, temperamento, conoscenza tattica. I grandi meriti sono che ha preso una squadra nella parte destra della classifica, in due anni, facendo un calcio piacevole, l’ha portata a trionfare in Germania, cosa che non era mai riuscita a loro, e l’ha portata in semifinale di Europa League, cosa comunque molto difficile”. *In questi casi è meglio giocare prima in casa e poi fuori? Per De Rossi fa poca differenza: "Ho avuto la fortuna di allenare una squadra che, giocando contro il Brighton, mi ha fatto passare il turno vincendo la prima in casa e la seconda fuori, rendendo la seconda con un risultato già abbastanza indirizzato. Ha vinto un quarto di finale vincendo la prima in trasferta e riconfermandosi la seconda. Nella prima circostanza, con due pareggi, i rigori e un pizzico di fortuna siamo passati. Penso che cambi poco, conta l’atteggiamento che avrai in queste partite, soprattutto dai risultati che farai. Se vinci la prima e ti porti un piccolo vantaggio, avrai poi un atteggiamento positivo nella seconda per passare il turno”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paredes: "Siamo pronti per il Bayer Leverkusen"

Da De Rossi a Paredes: il centrocampista, che a Napoli, non c'era per squalifica, segue la linea dell'allenatore. Sarà molto complicato, ammette, ma la Roma ci proverà: "Ho avuto due giorni per mettermina posto e arrivare a questa partita nel migliore dei modi, ora ci sono altri due giorni di preparazione. Siamo consapevoli che sono due partite, come le altre di Europa League, sono state difficili come lo sarà questa. Affronteremo queste due partite nella stessa maniera". Il Bayer Leverkusen è imbattuto, De Rossi dice che non ci sono imbattibili e Paredes conferma: "Tutto quello che ci dice il mister è uno stimolo a fare meglio, a migliorare, come ho detto tempo fa possiamo migliorare ancora tanto. Penso che lo stiamo anche facendo beneLoro non perdono da un anno, sarà una partita molto, molto difficile".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Difficile, molto difficile. Ma non impossibile. E' con questo spirito che la Roma arriva, giovedì, a giocarsi la semifinale d'andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. In attesa della conferenza, ai media del club hanno parlato Daniele De Rossi e Leandro Paredes. E il concetto è lo stesso: difficile sì, tantissimo. Impossibile no. Dice De Rossi: "Siamo emozionati, vogliamo viverci un’altra serata indimenticabile, davanti ai nostri tifosi, consapevoli che sarà una sfida difficilissima, ma non fuori dalla nostra portata”. 

De Rossi, l'intervista prima del Bayer Leverkusen

E' su questo tasto che sta battendo l'allenatore della Roma: non conta la stanchezza, non conta che il Leverkusen sia imbattuto. Conta solo provarci e crederci: "Dobbiamo essere pimpanti sempre, forti sempre, ci sta anche un momento in cui i giocatori possono essere meno brillanti, anche perché arriviamo da un periodo in cui stiamo rincorrendo e rincorrere toglie tante energie, soprattutto se rincorri e non arriva mai quel famoso quarto posto. Le squadre intorno a noi, sopra a noi stanno facendo molto bene, è un campionato molto aperto anche per merito loro. Questo è un discorso a parte, è una coppa, andata e ritorno ad eliminazione diretta, vincerà chi sarà più forte in queste due partite, non in tutto l’anno”.

Come stanno Lukaku e Smalling: parla De Rossi

"Oggi si sono allenati, sembrava stessero bene, vedremo le loro risposte dei loro piccoli problemi. Vedremo se avvertiranno qualche sensazione negativa o se staranno bene. E se staranno bene, saranno convocati”. Tornando al Leverkusen, De Rossi parla di Xabi Alonso e di come sia riuscito a costruire un piccolo grande gioiello: "Da temere c’è la loro condizione mentale. Una squadra che non perde mai si può sentire imbattibile, si sente imbattibile non in maniera presuntuosa, avendo fiducia, credendoci fino alla fine, se ha fatto 20 gol oltre il novantesimo significa che ha cuore, attributi, giocatori di qualità, temperamento, conoscenza tattica. I grandi meriti sono che ha preso una squadra nella parte destra della classifica, in due anni, facendo un calcio piacevole, l’ha portata a trionfare in Germania, cosa che non era mai riuscita a loro, e l’ha portata in semifinale di Europa League, cosa comunque molto difficile”. *In questi casi è meglio giocare prima in casa e poi fuori? Per De Rossi fa poca differenza: "Ho avuto la fortuna di allenare una squadra che, giocando contro il Brighton, mi ha fatto passare il turno vincendo la prima in casa e la seconda fuori, rendendo la seconda con un risultato già abbastanza indirizzato. Ha vinto un quarto di finale vincendo la prima in trasferta e riconfermandosi la seconda. Nella prima circostanza, con due pareggi, i rigori e un pizzico di fortuna siamo passati. Penso che cambi poco, conta l’atteggiamento che avrai in queste partite, soprattutto dai risultati che farai. Se vinci la prima e ti porti un piccolo vantaggio, avrai poi un atteggiamento positivo nella seconda per passare il turno”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Roma, De Rossi verso il Bayer "Difficile, non impossibile. E su Smalling e Lukaku..."
2
Paredes: "Siamo pronti per il Bayer Leverkusen"