Totti, quel 10 marzo giorno magico

Quattordici anni fa il capitano della Roma segnò il gol nel derby con dedica alla sua Ilary, ieri la felicità per Isabel
di Roberto Maida
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ROMA - Vogliamo ancora sostenere che la magia non esiste? Isabel Totti è nata il 10 marzo. Dieci, come il numero del papà. Dieci marzo, come la data del 2002 in cui il padre segnò il più bel gol della sua carriera nei derby, con un cucchiaio a Peruzzi che sarebbe poi stato dedicato in mondovisione alla nuova fidanzata: quella maglietta con la scritta «Sei unica» era dedicata a Ilary Blasi, oggi meravigliosa puerpera per la terza volta.

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IL NOME - Benvenuta Isabel, allora, la prima figlia dell’era social di casa Totti: è stato il profilo Twitter di mamma Ilary a ufficializzare il lieto evento. Isabel, un altro nome che finisce con una consonante dopo Cristian e Chanel. Isabel come Allende, delicata scrittrice parente dell’ex presidente cileno Salvador. Isabel come la regina di Spagna di fine Quattrocento. Ma anche, ricordando l’ispirazione della biondissima Chanel, Isabel come la stilista francese Marant.

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RADICI - Quale che sia la radice ideale del nome, Isabel è nata a Roma come i due fratelli maggiori. E di questi tempi, ha un significato simbolico importante. Senza saperlo, forse, la sua venuta al mondo ha dato un’ulteriore motivazione a papà Francesco per scacciare via i cattivi pensieri e non allontanarsi mai da
casa.

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