ROMA - La partita è storica per il nostro calcio, perché Frosinone e Roma si affrontano per la prima volta. Anche la piaga del bagarinaggio lo è, e non la batti neanche con le nuove regole. Ieri i 2000 biglietti messi a disposizione per il settore ospiti sono andati esauriti in mezza giornata, con file di ore e ore davanti ai punti vendita ‘Bookingshow', un po' spiazzati per le richieste pressanti. Il sistema è andato in tilt, o quasi, le attese per stampare i tagliandi sono state logoranti. La macchina dell'Ordine Pubblico e la Sicurezza si è mossa in anticipo, il monito è ferreo: chi raggiungerà lo Stadio Matusa di Frosinone senza il tagliando potrà ricevere un Daspo e una querela per inosservanza del decreto prefettizio, che intima il divieto di trasferta per chi non possiede i biglietti.
LA SICUREZZA - Frosinone sarà blindata sin dalle prime ore di sabato, numerose le strade chiuse alla circolazione, vietata la sosta in molte strade attorno al Matusa. Apertura dei cancelli per le ore 15.30, due aree saranno predisposte ad accogliere i tifosi ospiti. Ma si teme l'invasione di romanisti e i bagarini alimentano le speranze di chi non è riuscito a procurarsi un biglietto. Già oggi, a quattro giorni dal match (si gioca sabato alle 18), i professionisti della vendita abusiva sono all'opera dalle parti del Matusa e per una tribuna volano anche richieste da 500 euro e dintorni. Follie! I biglietti nominativi e documento alla mano avrebbero dovuto essere determinanti nella lotta al bagarinaggio, ma, come testimoniato pure da CorrieredelloSport.it in occasione di Roma-Juventus allo Stadio Olimpico, fatta la legge trovato l'inganno. Il bagarino ha in mano un biglietto con un nome e cognome di chissa chi, l'interessato lo acquista e viene indirizzato verso accessi più morbidi. Una falla nel sistema dei controlli o qualche moina agli steward (150 del Frosinone, 30 della Roma) e allo stadio si entra in via del tutto anonima, da perfetto 'tifoso fantasma'.