ROMA - La vittoria entra nella storia della Serie A, i nomi di Pjanic e Dzeko dicono Roma-Juventus 2-1, con i bianconeri (gol di Dybala) sconfitti nelle prime due di campionato per la prima volta in assoluto. Non c'è stata partita, giallorossi con un'anima autoritaria e uno spirito di gruppo che forse la Juve ha smarrito tra le troppe cessioni. E con un Garcia che non ti aspetti, che sorprende Allegri già dalle scelte d'inizio partita.
SENZA CASTAN - La sorpresa è immediata quando alla lettura delle formazioni ufficiali si legge il nome di Daniele De Rossi al fianco di Manolas in difesa e quello di Leo Castan in panchina. Un messaggio di Garcia alla società o un piccolo passo indietro per il brasiliano, che finora aveva sempre giocato senza problemi. Per il resto Salah e Falque al fianco di bomber Dzeko (che ovazione per il bosniaco!) e l'esordio del francese Digne da subito, per l'assenza di Torosidis. DENTRO DYBALA - Allegri non ci pensa due volte e butta nella mischia Dybala con Mandzukic, preferisce Sturaro a Pereyra in mezzo, con Pogba da intermedio sinistro. Dietro tocca a Caceres al posto di Barzagli.
ROMA CHIC E PROTESTE - Pronti-via e già esplode l'Olimpico per chiedere un calcio di rigore per un tocco di Mandzukic in area su Florenzi. Tutto nato da un cross di Falque per Dzeko, che cade addosso a Chiellini, la palla sfila e in effetti l'attaccante croato non si accorge dell'arrivo di Florenzi e lo atterra: Rizzoli si sbraccia e dice di no, subissato dai fischi. Ma la Roma è un rullo compressore, con Dzeko a far da sponda a tutti e Digne molto vivo a metter cross in mezzo, su cui per poco non arriva Keita. Ma all'ottavo minuto è Falque ad arrivar vicinissimo al gol, raccogliendo un invito al tiro di Salah su palla persa di Pogba: la Roma è scatenata e l'asse Digne-Falque va liscio che è una bellezza. All'undicesimo lo scintillante egiziano innesca un contropiede velocissimo e chiama Florenzi al tiro in porta, che finisce fuori. La 4X100 dei piccoletti romanisti quando parte fa male alla Juve, che sembra imbambolata, ma quando Pogba pesca in area Mandzukic per poco il croato non arriva al tiro a due passi da Szczesny. La Roma è 4-3-3 con Pjanic che ogni tanto si alza, ma difende da intermedio, la Juve 5-3-2 vero, il Pirlo lo fa Padoin e Dybala prova i panni di Tevez. Al 21esimo Pogba si becca un giallo per trattenuta ingenua su Salah, che quando parte palla al piede non lo prendi facilmente. Al 24esimo trema Buffon è il palo alla sua destra: il solito Salah chiama al tiro Pjanic e stavolta il palo interno strozza l'urlo dell'Olimpico. Al 33esimo ramanzina di Rizzoli a Chiellini per un'entrata alle spalle di Pjanic da giallo, che fa infuriare Garcia in panchina e salire la temperatura già alta del pomeriggio romano. E poco dopo, come in una trama dell'horror, Chiellini si ripete e stavolta il giallo lo prende subito, ancora su Pjanic, nella solita entrata scomposta tra palla-piede-caviglia spazza tutto: le proteste romaniste sono alle stelle.
RE DZEKO - Garcia e Allegri confermano tutti per il secondo tempo, ma Pereyra, Cuadrado, Alex Sandro e Morata si scaldano immediatamente. Totti, Gervinho e Ljajic lo fanno per la Roma. Pogba è nervosissimo, Pjanic un po' frettoloso e col sinistro potrebbe far meglio in torsione dal dischetto. Il forcing giallorosso sale sempre di tono quando la palla arriva a Salah o Falque, mentre Dzeko strozza un sinistro da buona occasione. Al 61esimo viene giù l'Olimpico: la mattonella è la sua, il destro è caldo, l'occasione ghiotta, il tiro un'esecuzione e Miralem Pjanic fulmina Buffon per l'1-0 meritato. La faccia del numero uno juventino la dice tutta sul gran tiro del romanista, la festa romanista è di massa davanti alla panchina di Garcia. Poco dopo copia e incolla dall'altra parte con Dybala che prova a imitare Pjanic dopo un tocco di mano (con ammonizione) di De Rossi al limite, ma la palla finisce alle stelle. Entra Morata per Mandzukic, la Juve va di rabbia, senza lucidità, ma Pogba sfiora il pareggio da corner di testa. Tocca a Nainggolan poco dopo sfiorare il raddoppio da fuori area, mentre Allegri fa fuori Lichtsteiner per Pereyra e Padoin per Cuadrado. Garcia carica a pallettoni Iturbe (proprio lui!) al posto di un ottimo Salah. Gli ultimi 15 minuti sono al sapore di western calcistico, duelli a tutto campo, con Dzeko che si prende un applauso per un cartellino giallo come se avesse segnato. Il 77esimo minuto è tinto di rosso Evra per doppia ammonizione, ma il minuto successivo è tinto di giallorosso al nome del nuovo re dell'Olimpico, Edin Dzeko, che salta in aria dove Chiellini e Bonucci non possono arrivare su cross di Falque e raddoppia nel boato più assordante.
BRIVIDI E FESTA - Ma all'88esimo Dybala gela la festa troppo precoce della Roma, sfruttando un'incursione di Pereyra, per metterla alla spalle di Szczesny da pochi metri. I minuti finali sono da brivido, Juve avanti con tutte le forze e Roma a respingere con i nervi, con un miracolo da dieci e lode di Szczesny sulla schiacciata da corner di Bonucci, che avrebbe punito troppo duramente i giallorossi. Finisce 2-1 con Roma romanista che festeggia i suoi nuovi idoli, Dzeko e Szczesny protagonisti assoluti della nuova stagione.