NAPOLI - Uno, due, dieci, trenta, quarantasei. Più uno: Kalidou Koulibaly. Il grande anfitrione di una serata, anzi di una giornata offerta a quarantasei tra amici e familiari giunti dalla Francia soltanto per lui. E per assistere a Napoli-Juventus. Storia curiosa, singolare davvero quella scritta dal difensore azzurro alla vigilia della grande sfida con la Juve. Personaggio di umanità infinità e a questo punto anche di generosità senza confini: a quanto pare, infatti, i quarantasei di cui sopra sono stati suoi ospiti in tutto e per tutto. Dal volo all'hotel, passando per lo stadio e la cena conclusiva.
Andata in scena subito dopo la sconfitta con la squadra bianconera in una sala interamente riservata al Borgo Antico di Santa Lucia. Koulibaly, a tavola insieme con sua moglie Charline, si conferma un gigante: in campo e anche fuori. Inarrestabile: giovedì, sebbene diffidato, toccherà ancora a lui guidare la difesa contro il Salisburgo in occasione dell’andata degli ottavi di Europa League al San Paolo.