NAPOLI - «La Juventus? Non facciamo la corsa su nessuno, proviamo a restare aggrappati, ma pensiamo a migliorare le nostre prestazioni per essere competitivi fino alla fine». Carlo Ancelotti non guarda ai sei punti di distacco dai bianconeri al termine della vittoria sul Sassuolo, ma ai passi avanti del suo Napoli che chiude al meglio la settimana della vittoria sul Liverpool prima della sosta. «Una vittoria che dimostra maturità - spiega Ancelotti - perché non siamo riusciti a fare il 2-0, ma abbiamo gestito bene. Nella ripresa c'è stata un po' di difficoltà in più, perché il Sassuolo gioca bene ma abbiamo creato molti pericoli, facendo la pressione alta. Dovevamo andare prima sul 2-0, ma va bene così".
MAXI TURNOVER - Il tecnico ha scelto l'ennesima rivoluzione, schierando Ounas dall'inizio per la prima volta e ha avuto subito le giuste risposte: «Sia Verdi che Ounas - spiega - hanno fatto bene. Ounas è stato più appariscente per il gol, ma anche Verdi ha fatto un grande lavoro sulla fascia in fase difensiva. Giocano tutti perché lo meritano, non sono matto a ruotarne così tanti, lo faccio perché vedo giocatori professionali, seri, che mi danno garanzie, non li schiererei per fare un piacere a qualcuno».
MAGICO INSIGNE - La certezza assoluta al momento è Insigne, partito dalla panchina ma autore del suo sesto gol in campionato: «E' in gran condizione mentale e fisica - commenta Ancelotti - e riesce sempre ad essere determinante. La squadra lo sta aiutando e lui sta aiutando la squadra. Ma questo non è il Napoli mio o di Insigne. E' il Napoli del presidente e dei tifosi, punto».