INVIATO A GUANGZHOU - Una doppietta dell’oggetto dei desideri Pierre-Emerick Aubameyang ha fatto iniziare con una sconfitta l’International Champions Cup del Milan. I rossoneri di Montella, privi di alcuni dei nuovi acquisti (su tutti Bonucci e Biglia), hanno dimostrato di essere ancora in ritardo e con un gioco lontano da quello che l’allenatore ex Sampdoria immagina. A poco più di una settimana dal preliminare di Europa League c’è ancora molto da lavorare. Non è stata una figuraccia, ma il divario con la formazione di Bosz si è visto. Soprattutto nei primi 45' il dominio dei tedeschi, arrivati terzi nell’ultima Bundesliga e qualificati per la prossima Champions, è sembrato netto: impressionante la qualità di Dembelé anche se poi nel tabellino dei marcatori è finito due volte l’attaccante gabonese che Fassone e Mirabelli vorrebbero portare sotto la Madonnina. Ne hanno parlato con i colleghi gialloneri anche ieri nel corso del pranzo di gala organizzato dalla ICC: in attesa di vedere come finirà la trattativa, Aubameyang fa la differenza nel Borussia e il Milan continua a guardarlo con desiderio.
CHE BORUSSIA - L’inizio della prima frazione per il Milan è stato un calvario: i tedeschi affondavano su entrambe le fasce con estrema facilità e quando la palla finiva ad Aubameyang erano dolori. Dembelé in particolare ha messo in chiara difficoltà Rodriguez, saltato sistematicamente e incapace di tenere il passo dall’esterno destro avversario. Il Borussia ha sfiorato il gol tre volte perché aveva più rapidità d’esecuzione ed era anche meglio disposto in campo, mentre il Milan faticava e neppure il cambio tattico di Montella (Kessie centrale di centrocampo con Mauri mezzala) ha prodotto i risultati sperati. I tedeschi hanno segnato due volte nell’arco di 3 minuti con un tiro da fuori di Sahin (in ritardo Storari) e con un rigore di Aubameyang (Paletta ha steso Pulisic), ma il passivo per i rossoneri a metà primo tempo poteva essere molto, ma molto più pesante. Perché neppure il 4-1-4-1 ordinato dal tecnico campano riusciva a fermare gli avversari. La rete dell’1-2 di Bacca così è arrivata inattesa e frutto di un’azione personale dell’attaccante che di esterno ha battuto il non esente da colpe Weidenfeller, ma in generale il Milan ha manifestato la stessa difficoltà a far gioco della scorsa stagione. Comprensibile visto che la squadra è molto rinnovata e 4 dei nuovi acquisti (Bonucci, Conti, Biglia e André Silva arriveranno) solo domani. Di certo Kessie non ha brillato in mezzo almeno in fase di impostazioni, José Mauri è sembrato spesso a disagio e sulla fasce la sofferenza è stata terribile anche perché gli esterni offensivi Niang e Borini hanno fatto poco in fase offensiva.
ANCORA AUBAMEYANG - Nella ripresa Montella ha fatto qualche cambio e soprattutto ha provato ad avanzare il baricentro della squadra passando al 4-2-3-1 con Bonaventura più a suo agio a sinistra nel tridente dietro Bacca e Calhanoglu ispirato come trequartista. Il turco ha calciato sulla barriera una punizione da ottima posizione, ma ha giocato bene alcuni palloni e ha fatto capire di poter essere importante. Il Milan per un quarto d’ora non ha sfigurato e anzi la squadra è sembrata meglio disposta e più viva, poi la seconda rete personale di Aubameyang (su assist di Pulisic) ha di fatto chiuso il match. Bosz a quel punto ha tolto l’imprendibile Dembelé e poi anche Aubameyang per inserire tra gli altri anche Götze, che per la seconda gara consecutiva ha riassaporato la gioia del campo dopo il lungo stop. Nel finale Antonelli è andato vicino per due volte al 2-3, ma la vittoria del Borussia non è mai stata in dubbio.
Milan-Borussia Dortmund 1-3
MILAN (4-3-3): Storari; Abate (18'st Gomez), Zapata, Paletta (1'st Musacchio), Rodriguez (18'st Antonelli); Kessie (45'st Gabbia), Mauri (45'st Zanellato), Bonaventura (18'st Sosa); Niang (1'st Calhanoglu), Bacca (18'st Cutrone), Borini (45'st Crociata). A disp. A. Donnarumma, G. Donnarumma. All. Montella.
BORUSSIA DORTMUND (4-3-3): Weidenfeller (1'st Reimann); Piszczek (1'st Passlack), Papastathopoulos, Bartra (28'st Bubotic), Zagadou (18'st Durm); Rode (18'st Götze), Sahin, Castro; Dembele (18'st Mor), Aubameyang (28'st Isak), Pulisic (28'st Schürrle). A disp. Bansen, Schmelzer, Kagawa. All. Bosz.
ARBITRO: Zhang Lei; guardalinee: Song Xiangyun e Cao Yi; quarto uomo: Li Haixin.
MARCATORI: 17'pt Sahin (B), 20'pt Aubameyang (B), 24'pt Bacca (M), 17'st Aubameyang (B)
AMMONITI: Bacca (M) per comportamento non regolamentare, Papastathopoulos (B) per gioco falloso
NOTE: spettatori 15.000 circa; recupero: 1'pt, 3'st; 30'pt e al 30'st osservato un time out per il caldo