ROMA - Non basta Immobile. Servono altri gol alla Lazio per provare a inserirsi nella corsa Champions. Simone Inzaghi si augura di portare Keita in doppia cifra, aspetta il contributo offensivo di Felipe Anderson e il risveglio di Djordjevic, a cui aveva concesso l’opportunità del cambio di modulo (3-5- 2) per creare spazio e sostenere Ciro. A gennaio la società biancoceleste tornerà sul mercato per acquistare almeno un attaccante, forse due. Perché dovrà fronteggiare la trasferta di Keita, convocato per la Coppa d’Africa, e gli eventuali assalti al talento senegalese in assenza di rinnovo. E perché vorrebbe regalare un rinforzo a Inzaghi sotto porta. Un centravanti in grado di affiancarlo o di dargli il cambio in caso di necessità. Ecco il motivo per cui Lotito e il ds Tare controlleranno il mercato italiano e le punte in possibile uscita a gennaio.
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PALOSCHI - Si era parlato di Lapadula e Gabbiadini durante la sosta. L’indiscrezione delle ultime ore porta ad Alberto Paloschi, 26 anni, finito in panchina dopo poche partite con l’Atalanta. Era l’acquisto di punta di Percassi, che in estate aveva sborsato sette milioni per prenderlo a titolo definitivo dallo Swansea, dove era andato nel gennaio scorso. Esperienza breve e poco significativa in Premier League, aveva lasciato il Chievo per imporsi in Inghilterra. È tornato subito indietro e anche a Bergamo non ha trovato la strada in discesa. Una traversa colpita all’esordio, proprio con la Lazio, e poi il momento più duro per l’Atalanta. Paloschi ha perso il posto, Gasperini ha promosso Petagna, Percassi lascerebbe andare Pinilla, in scadenza nel 2017 e ormai 32enne. La società biancoceleste, invece, sarebbe interessata all’attaccante di scuola milanista. È maturato tardi, negli ultimi tre campionati con il Chievo ha segnato 30 gol. Difficile convincere l’Atalanta, ma la Lazio ci proverà.
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