ROMA - Van Persie a Roma. Beccato all’aeroporto di Fiumicino verso le 11 di questa mattina, sempre più lontano dal Manchester United. La Lazio nega di essere interessata all’attaccante olandese. Le indiscrezioni erano nate un paio di mesi fa e sono riesplose in modo fragoroso nella giornata di venerdì. Il ds Tare aveva subito smentito, spiegando a microfoni spenti l’impossibilità di pagare uno stipendio altissimo (ai Red Devils percepisce 10 milioni di euro), fuori dalla portata della Lazio e dal progetto tecnico che prevede attualmente la conferma di Klose (pur avendo il tedesco preso una pausa di riflessione prima di decidere se continuare l’attività o ritirarsi) e Djordjevic nel ruolo di centravanti. Non ci siamo accontentati, come era giusto fare. Prima telefonata al presidente Lotito verso le 15 di venerdì pomeriggio. Presidente, ma è vero che stai pensando a Van Persie? «Lascia perdere… Ciao, sono appena atterrato a Berlino». Oggi alle 14,38 secondo tentativo. Presidente Lotito, Van Persie è appena sbarcato a Roma. La Lazio è interessata all’olandese? Risposta testuale di Lotito: «Ancora non avete capito? Lascia perdere… Sono tutte c…». La risposta testuale ha fatto sobbalzare la società e lo stesso massimo esponente, a Berlino per assistere alla finale di Champions tra Juventus e Barcellona. Il club biancoceleste, poco dopo le 16, ci ha contattato attraverso De Martino, responsabile della comunicazione, per correggere il tiro un attimo prima della telefonata di Lotito, stizzito per la forma, non per la sostanza, con cui avevamo riportato la sua replica. «Sono invenzioni, falsità. Questo volevo dire. Tutto qui». Non confermate neppure le voci che volevano Van Persie alla Mater Dei per le visite mediche. La Lazio nega, i tifosi sono in fibrillazione, aspettano il colpo Champions, s’erano emozionati all’idea di vedere l’olandese con la maglia biancoceleste. Alcuni appigli, nonostante le difficoltà dell’operazione, ci sarebbero. Van Persie appartiene alla scuderia della Seg, sono gli stessi procuratori di Stefan De Vrij, difensore della nazionale olandese e della Lazio: erano in tribuna Monte Mario per la finale di Coppa Italia con la Juventus. Una semplice casualità? Chissà. E poi con la società biancoceleste dall’anno scorso collabora per il progetto Academy l’olandese Joop Lensen, ex guru della federcalcio orange, amico di Van Gaal, cresciuto alla scuola di Rinus Michels. Nel giro di pochi mesi, dopo De Vrij, sono arrivati altri due olandesi, ovvero Edson Braafheid (fresco di rinnovo contrattuale) e Wesley Hoedt, difensore centrale appena svincolato dall’Az Alkmaar. Il mercato è fatto di colpi di scena, smentite a cui bisogna credere, altre a cui è difficile abboccare, perché nessuno, con le trattative aperte, dice la verità. In questo caso, riferendoci all’olandese appena sbarcato a Roma, ci atteniamo pedissequamente al verbo di Lotito. «Van Persie? Invenzioni». Ipse dixit.