Inter punita dalla 'vendetta' di Falcinelli

L'attaccante del Crotone, che ha steso la squadra di Pioli con una doppietta, fu scartato dopo un anno di giovanili in nerazzurro. Ora è in Nazionale
Inter punita dalla 'vendetta' di Falcinelli© LaPresse
di Giuliano De Matteis
4 min

MILANO – Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, Diego Falcinelli ha vestito i panni del conte di Montecristo e quasi 10 anni dopo il ‘gran rifiuto’ ha steso oggi con una doppietta quell’Inter che qualche tempo fa aveva ‘spezzato’ il suo sogno da 16enne.

Uno 'sgarbo' che complica i piani europei di Stefano Pioli, forse condizionandone persino il futuro sulla panchina della creatura di Suning, e agevolando il sorpasso del Milan (ora sesto) sui nerazzurri. E pensare che il bomber del Sassuolo - dalla scorsa estate in prestito nel Crotone che sta spingendo a suon di gol (11 finora in campionato) in una disperata corsa alla salvezza - nella stagione 2007-08 vestiva la maglia nerazzurra, compagno di squadra negli Allievi Nazionali di un certo Mario Balotelli (classe 1990 ma già in orbita Primavera) e di Mattia Destro (classe 1991 come il perugino 'Dieguito').
Due predestinati, due talenti puri che hanno solo in parte rispettato le attese ma ai quali allora era praticamente impossibile rosicchiare spazio. Tanto che alla fine dell’annata l’Inter rispedì al mittente Falcinelli, forse meno dotato fisicamente e meno talentuoso dei suoi colleghi di reparto, ma pronto a sudare per ripartire e rincorrere il suo sogno nei dilettanti della Pontevecchio.

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GAVETTA E GOL - Sudore, cuore, carattere, sfrontatezza e fame oltre - ovviamente - ai gol: questi gli ingredienti che gli hanno consentito di convicere il Sassuolo ad acquistarlo e di risalire la china anno dopo anno, campionato dopo campionato, prestito dopo prestito.

 Prima al Foligno in Lega Pro, poi in Serie B nella Juve Stabia, nel Lanciano e nel suo Perugia (memorabile il gol nel derby pareggiato 2-2 con la Ternana al 'Curi' e la corsa sotto la Nord da vero tifoso) prima di tornare alla base l’anno scorso. E dopo un campionato in Emilia, servito ad ‘assaggiare’ la Serie A (2 gol e 2 assist entrando spesso dalla panchina), ecco la grande chance con il Crotone di Davide Nicola, che gli consegna una maglia da titolare e i galloni del ‘rigorista’. Un titolo che lui legittima con tre centri su tre dagli undici metri (resistendo quando serve anche alle mire espansionistiche del compagno Trotta).
L’ultimo dei quali oggi con l’Inter, prima stordita dal dischetto e poi messa al tappeto con un pregevole lob mancino. E la vendetta è servita, mentre lui ora sogna la salvezza del Crotone e un posto in pianta stabile nell'Italia di Ventura, che dopo la chiamata di qualche settimana fa lo ha convocato di nuovo oggi ma nei cui piani - ironia della sorte - non rientrano al momento né Destro Balotelli.

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