BERGAMO - «Il calcio deve essere fruibile, senza barriere». Lo ha detto il nuovo direttore generale dell'Atalanta Umberto Marino, subentrato a Pierpaolo Marino, che si era dimesso un mese fa. Modenese, 46 anni, fino a giugno dg dello Spezia, il nuovo general manager nerazzurro ha mostrato di avere personalità e idee ben chiare. «Sono qui da 24 ore e ho trovato una società ben organizzata, merito della famiglia Percassi e anche di Pierpaolo Marino, che conosco da oltre 20 anni. Spero di essere all'altezza del compito e iniziare un bel percorso». Marino si è detto conquistato dal Centro Bortolotti, il quartier generale atalantino: «È fantastico, al top non solo in Italia ma anche in Europa». Al nuovo dg è piaciuto anche lo stadio ristrutturato «all'inglese», con le poltroncine del pubblico a bordo campo.
SENZA BARRIERE - «Ci vogliono meno barriere possibili - ha sottolineato - ho sempre combattuto gli aspetti negativi che ci hanno fatto perdere tempo rispetto al sistema Europa, come ad esempio la tessera del tifoso. Il calcio deve essere fruibile, bisogna ritrovare la gioia di andare allo stadio anche all'ultimo momento, per cantare e fare casino con gli amici». Secondo Marino, la strada è però ancora lunga: «La serie A è un pò indietro rispetto agli altri campionati europei. Ci sono tanti problemi da affrontare, serve soprattutto un pò di lungimiranza. Il problema non è solo negli stadi. Speriamo che l'Italia superi questo momento particolare e anche il calcio abbia la possibilità di un nuovo sviluppo».
EX INTER - Marino nel 2012 era passato anche dall'Inter, senza troppa fortuna: «Cosa non ha funzionato? Non so, era un momento particolare. Avevo un anno di contratto, arrivederci e grazie...». Con l'Atalanta ha firmato un accordo biennale, che potrà essere raddoppiato.
PARLA PERCASSI - Il presidente Antonio Percassi lo ha accolto così: «Gli passiamo la palla, ora dovrà fare gol lui. Con il suo arrivo abbiamo chiuso il cerchio della nuova dirigenza. Ringrazio Pierpaolo Marino per quanto ha fatto in 4 anni. Con lui resta un grande rapporto di amicizia. Siamo una società ultracentenaria ma al tempo stesso giovane, con voglia di consolidarsi e crescere. La competenza e la professionalità di Umberto Marino ci aiuteranno in questo percorso. Gli do il benvenuto e gli auguro buon lavoro».