PARMA - Spesso, anche scherzando fra di loro sui social, Zielinski e Milik si fanno dei selfie con l’hashtag #Napolonia. Stasera a Parma i due talenti polacchi quell’etichetta l’hanno messa insieme sulla partita che il Napoli è andato a dominare e a vincere a Parma, con un rotondo 4-0 con gol iniziale del centrocampista e doppietta dell’attaccante e con ciliegina finale di Ounas. Tre punti che consentono agli azzurri di non perdere ulteriore terreno dalla Juve (-13 in classifica), di ritrovare il gol in campionato e anche il successo fuori casa che mancava da metà dicembre a Cagliari.
ZIELINSKI DA FAVOLA - Ancelotti fa sei cambi rispetto alla formazione che ha superato lo Zurigo in Europa League (confermati Meret, Hysaj, Koulibaly, Zielinski e Mertens), ma rispetto all’undici che ha pareggiato con il Torino domenica scorsa c’è il solo Mertens al posto dello squalificato Insigne. D’Aversa invece propone la novità Machin, centrocampista ex Roma arrivato a gennaio dal Pescara in Serie B. A metà campo però è il Napoli a imporre il proprio ritmo, con la cerniera Allan-Fabian Ruiz ma soprattutto con l’inventiva di Zielinski, che appare particolarmente ispirato, si fa trovare sempre fra le linee e accende la manovra azzurra. Il Parma si affida alla verve di Inglese, che vuole mettersi in luce sotto gli occhi del ct Mancini in tribuna, e alle solite ripartenze di Gervinho, sul quale però il raddoppio sistematico del velocissimo Malcuit regala sicurezza ad Ancelotti. Le occasioni le crea tutte il Napoli, con Callejon, almeno due volte, e anche con Mertens. Il vantaggio, meritato, nasce una triangolazione Hysaj-Zielinski, con assist d’esterno dell’albanese e piatto destro vincente del polacco cha lascia di stucco Sepe. Sorride in panchina Ancelotti, la dedica di Zielinski invece è con una L per la fidanzata Laura che a giugno diventerà sua moglie. E’ targato Polonia anche il raddoppio azzurro: Milik viene steso da Gagliolo al limite e si incarica della battuta della punizione. Bruno Alves e compagni in barriera saltano e nessuno pensa a una possibile conclusione rasoterra. soluzione che invece sceglie Milik per il 2-0 che chiude il primo tempo.
MILIK BUM BUM - Nella ripresa Ancelotti deve rinunciare all’infortunato Maksimovic, in campo va Luperto. La mossa di D’Aversa invece cambia volto alla squadra: entra Sililgardi per Machin e si passa a uno spregiudicato 3-4-3. Prende coraggio il Parma, ci mette ritmo e tanta intensità mentre il Napoli cala un po’ e concede campo. Su un contatto fra Malcuit e Bruno Alves in area, l’arbitro Chiffi concede il rigore ma il Var lo invita a rivedere tutta l’azione che era viziata da un netto fallo di Gagliolo su Callejon. Penalty revocato, ma il Parma insiste e per la prima volta impegna Meret (altro osservato speciale di Mancini) su destro a giro di Gervinho. Nel momento di maggiore pressione gialloblù arriva il tris del Napoli, ancora targato Polonia e ancora firmato Milik che si avventa su un retropassaggio sbagliato e fredda l’ex compagno Sepe con un sinistro da fuori. Nel finale c’è spazio per Schiappacasse e Verdi (out Gervinho e Zielinski) e soprattutto per Ounas, che è in un grande periodo di forma e in pochi minuti riesce a mettere anche la firma sul 4-0 finale.
PARMA-NAPOLI 0-4: tabellino e statistiche