ROMA - Fallo di Behrami su Defrel, Massa indica senza esitazioni il dischetto, la rasoiata di Quagliarella non lascia scampo a Musso: è il 33' del primo tempo di Samp-Udinese e l'inseguimento a Batistuta è compiuto, il quindicesimo centro in campionato dell'attaccante della Sampdoria arriva a suggellare l'undicesima partita consecutiva in rete per il bomber, come quelle che Bati infilò con la maglia della Fiorentina nella stagione 1994/1995. Ne seguirà un altro, di rigore, scagliato potente e centrale sotto la traversa per la 16ª rete in questa Serie A e per la fuga in testa alla classifica capocannonieri distanziando di due Cristiano Ronaldo e Zapata, oltre ovviamente al sigillo sulla vittoria 4-0 della squadra di Giampaolo che si rilancia nella corsa ad un posto Champions, regolando i friulani - secondo ko consecutivo - che ora rischiano di essere risucchiati in pieno nella lotta per la salvezza.
GABBIADINI, DA SUD A SUD - Di Linetty la stoccata del tris, dopo una danza tra l'onnipresente Quagliarella e Saponara, autore dell'assist, in una serata di festa per Marassi che prosegue con l'ingresso di un acclamatissimo Gabbiadini e il poker firmato proprio dal figliol prodigo doriano, tornato dove era esploso dopo le avventure di Napoli e Southampton e subito a segno di nuovo, proprio sotto la Sud e proprio contro la squadra alla quale aveva segnato l'ultimo gol in maglia Sampdoria. Udinese travolta, spettatrice di una serata che le appartiene solo per le vesti di sconfitta, sotto gli occhi del ct Mancini, altro pezzo di cuore Samp, e gli applausi della standing ovation per Quagliarella - autore anche dell'assist ad incorniciare un 4-0 romantico.