ROMA - Sera di festa bianconera di fine settembre, lo Stadium torna a rivedere il ballo in maschera di Dybala e spegne in un quarto d'ora ogni tipo di velleità bolognese: 2-0 a Torino senz'appello, settima vittoria consecutiva per Allegri - partenza record del suo quinquennio bianconero - e Juve in carrozza allo scontro diretto col Napoli. Arrivata carica di entusiasmo per il colpaccio con la Roma, la squadra di Inzaghi si è riscoperta troppo fragile e una volta al tappeto, non ha mai avuto né forza né chance di rialzarsi.
PAULO-BLAISE, LA STRANA COPPIA - 3-5-2 e Barzagli-Bonucci, la nota di amarcord con davanti la combo Dybaldo quando un tempo c'erano Matri e Vucinic: la Juve va a dominare, inarrestabile. Apre l'argentino in acrobazia (dopo un passaggio di spalla a Matuidi à la cierresette) e subito dopo arriva il 2-0, un frullato di agonismo, tecnica e cinismo che mescola il tackle di Bentancur, i passaggi perfetti e intelligenti di Cuadrado e Dybala, il legante di CR7 e la ruvida ma efficace chiusura di Matuidi. Allegri assapora, soddisfatto, pratica chiusa in un quarto d'ora salvo complicazioni. Aria allegra, anche Ronaldo e Cancelo mettono in mostra il repertorio portoghese con Skorupski a tenere a galla Inzaghi, l'unico brivido rossoblù lo regala una fuga di Falcinelli chiusa con il sinistro a girare di poco fuori.
492 - Paulo #Dybala non segnava da maggio 2018 contro il Bologna in Serie A: si è sbloccato dopo 492 minuti. Gioia. #JuveBologna
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 26 settembre 2018
LA ROSA, LA SPINA, IL SEGNO - Ripresa senza cambi, né sul campo né sul copione. Skorupski toglie dal sette una fucilata di Cancelo, dentro Can per Pjanic per risparmiare al bosniaco una mezz'oretta e tenerlo fresco per sabato. La rosa Ronaldo continua a centrare barriere su punizione - è la spina da risolvere alla Continassa, viste le abilità maggiori sia del destro Pjanic che del mancino Dybala - mentre Inzaghi cambia la coppia di attaccanti, addendi che non mutano risultato. Bernardeschi entra per cercare di far segnare CR7, Skorupski si oppone a Emre Can, Barzagli lascia il campo per Alex Sandro e Dybala chiude con la fascia da capitano. Segnali.