SAN SIRO SALTA RIDENDO DEL MILAN - L'incredibile epilogo di Benevento arriva subito fino a Milano e si prende il prepartita: l'immagine di Perisic che sorride nel riscaldamento facendo il segno del 2-2 in un attimo fa il giro del web e all'ingresso delle squadre tutto San Siro salta al coro di "Chi non salta è rossonero". La prima emozione è per un colpo di testa di Ranocchia alto, poi ci prova Candreva al volo di destro con Sorrentino che respinge. Santon festeggia 100 presenze in nerazzurro con una partita sontuosa, provando anche la conclusione, di poco a lato. Replica del Chievo affidata al sinistro di Birsa che pesca Meggiorini in area, la deviazione di testa trova pronto Handanovic.
SBLOCCA PERISIC, ICARDI RAGGIUNGE CORSO - Il tentativo di Meggiorini è solo sporadico, l'Inter comanda la partita e trova il vantaggio al 23': Santon ci prova di nuovo, Sorrentino si oppone, il pallone arriva a Perisic che al volo conclude potente piegando le mani al portiere. Il gol preso costringe i veronesi ad aprirsi cercando di farsi più pericolosi, gli spazi diventano il terreno di caccia preferito dell'Inter: Joao Mario si divora il raddoppio, diagonale facile che Sorrentino riesce a respingere con il piede. Cacciatore prova la conclusione, Handanovic blocca sicuro. Senza Gagliardini e Vecino il centrocampo nerazzurro è di alta qualità ma perde in forza e interdizione, quando il Chievo alza l'intensità è Icardi a compensare, facendo un gran lavoro a supporto. L'argentino corona il suo primo tempo generosissimo con la rete del raddoppio, a pochi minuti dall'intervallo: azione rapidissima in contropiede innescata da Perisic e conclusa dal capocannoniere della Serie A con un diagonale potente che Sorrentino riesce solo a toccare. Per Icardi 94° gol in nerazzurro, raggiunto Mario Corso al decimo posto nella storia dei marcatori dell'Inter.
16 - L'Inter ha tentato 16 conclusioni nel primo tempo: i nerazzurri non ne hanno mai fatte di più in questa Serie A nelle prime frazioni. Convinzione. #InterChievo
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 3 dicembre 2017
PERISIC INARRESTABILE, CHIEVO IMBARAZZANTE, POKER SKRINIAR - Il Chievo rientra in campo in maniera imbarazzante, c'è solo l'Inter in campo: Candreva ci prova di continuo, Brozovic va vicinissimo al tris, il gol è solo questione di tempo e arriva dopo dodici minuti con una splendida iniziativa personale di Perisic che si porta il pallone sul sinistro e fulmina Sorrentino in diagonale. Lo stadio è tutto in piedi, ora il coro è "chi non salta è juventino", l'aria di vetta e l'eterna rivale all'orizzonte: fa festa anche Skriniar, che nel deserto mentale avversario respinge un contropiede sulla sua trequarti e si fa settanta metri di campo praticamente indisturbato a colpire di testa in area il cross di Candreva. Dominio.
MEZZ'ORA DI TIRO AL BERSAGLIO, CI PROVANO TUTTI - Il gol del centrale, dopo un'ora esatta di gioco, mette la parola fine all'impegno agonistico: il tempo passa tra una sostituzione e l'altra - Tomovic per Rigoni ko, Meggiorini per Garritano, entrambi cresciuti nella Primavera nerazzurra, Eder per Icardi (standing ovation e coro), Dalbert per D'Ambrosio e Karamoh per Candreva, anche lui applauditissimo - e il tiro al bersaglio a Sorrentino. Ranocchia ci riprova, Perisic ci si avvicina, Brozovic colpisce la parte superiore della traversa, Karamoh accarezza il palo, ancora Ranocchia, Borja Valero al volo con Sorrentino a saltare da una parte e dall'altra: alla fine, nel recupero, ci riesce Perisic che firma la sua tripletta, la sua prima in Serie A. E' l'ultima di una serie di emozioni dolci per San Siro, che accompagna cantando i suoi al fischio finale che sancisce la nuova padrona della Serie A.
INTER-CHIEVO 5-0: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE