BARI - Vitali Kutuzov e Salvatore Masiello erano compagni di squadra nel Bari, prima che l'attuale difensore dell'Atalanta tradisse la sua fiducia e quella di altri compagni di squadra: due anni e cinque mesi di squalifica per calcioscommesse, il ritorno nel 2015, con la maglia dei bergamaschi. Non abbastanza, per l'ex attaccante bielorusso, intervistato da Tuttocalciopuglia.com: "Quando lo vedo, spengo la televisione. Mi dispiace per lui perché è un buon calciatore, ma prima di essere giocatori, bisogna saper essere uomini".
CONTE E VENTURA - Parole che non hanno bisogno di interpretazioni, quelle di Kutuzov, che ha parlato anche dei suoi ex allenatori. Ventura e Conte. "Parlano la stessa lingua a livello calcistico; all’inizio della mia esperienza barese con Conte, mi sembrava di fare le stesse cose precedentemente viste con Ventura a Pisa. Ho appreso tanto da entrambi. Antonio aveva tutti gli ingredienti per diventare un grande allenatore: viveva con la squadra, chiedeva a ciascuno di noi come stessimo ogni singola mattina, aveva voglia di arrivare e tanta qualità mischiata ad esperienza calcistica. All’epoca fu fondamentale la presenza del professor Ventrone, il suo preparatore atletico, che ci faceva lavorare in maniera durissima, quasi al di là dei nostri limiti".