ROMA - L'Inter rallenta e perde la scia di Juventus e Napoli. I nerazzurri si fanno bloccare a San Siro da un ottimo Bologna: Destro porta in vantaggio i rossoblù, poi in chiusura di primo tempo Perisic pareggia il conto. Nella ripresa entra anche Gabriel Barborsa, ma non basta.
De Boer lancia in difesa il giovane Miangue, diciannovenne nazionale under 21 belga, e conferma il tridente con Perisic, Icardi e Candreva. Tutti gli occhi dei tifosi sono per Gabigol, che parte dalla panchina. Anche Donadoni non mischia le carte in attacco: il trio che aveva steso la Sampdoria, Destro-Verdi-Krejci, è titolare. Senza Joao Mario la manovra dell'Inter è lenta e prevedibile, ne approfitta il Bologna che in contropiede fa paura. I rossoblù passano al 14': Taider strappa la palla a Kondogbia e fa partire Verdi, che salta due uomini e mette Destro solo davanti ad Handanovic; il numero dieci non sbaglia. I nerazzurri devono tentare l'ennesima rimonta stagionale, un'impresa alla quale non partecipa Kondogbia: De Boer fa entrare Gnoukouri dopo 28 minuti, il francese non la prende bene e rientra direttamente negli spogliatoi.
ENTRA GABIGOL - In apertura di ripresa, l'Inter continua a insistere. Torosidis, con una deviazione involontaria, rischia l'autogol, ma Da Costa non si fa sorprendere. Alla squadra di De Boer serve più peso in attacco: entra Eder, esce Banega. Il più pericoloso però è ancora una volta Perisic, stavolta di testa: palla alta di pochi centimetri sopra la traversa della porta del Bologna. Alzano il ritmo i nerazzurri e arriva anche il momento atteso da tutto lo stadio, l'esordio di Gabriel Barbosa che prende il posto di Candreva. Gli uomini di De Boer non possono scoprirsi troppo perché quando gioca di rimessa il Bologna è un pessimo cliente. Verdi e Krejci sono frecce, Destro un bomber sempre pronto a colpire. L'occasione per vincere la partita arriva a pochi secondi dal triplice fischio: Ranocchia, tutto solo da pochi metri, manda fuori di testa un cross dalla destra. È l'ultimo brivido, l'Inter frena. Juve e Napoli volano rispettivamente a più quattro e più tre dai nerazzurri.
INTER-BOLOGNA 1-1: TABELLINO, STATISTICHE E CRONACA
GENOA-PESCARA 1-1 (47' Simeone, 85' Manaj)
Il Pescara di Oddo ferma in casa il Genoa: è 1-1 al Ferraris, nel finale i rossoblù chiudono addirittura in nove uomini. Juric sceglie Giovanni Simeone per sostituire Pavoletti al centro dell'attacco. Si gioca a un buon ritmo, il Genoa reclama un rigore per una "parata" di Zampano non vista dalla terna arbitrale. L'attaccante argentino è costretto a uscire al 21' per infortunio, al suo posto entra Gapke.
Nella ripresa il Genoa trova subito il vantaggio grazie al "Cholito". Il momento del figlio dell'allenatore dell'Atletico Madrid arriva al 47', quando controlla un pallone all'interno dell'area del Pescara e di sinistro batte Bizzarri sul primo palo. Per Juric, in panchina, è una liberazione. E' l'ingresso in campo di Pandev a dare la scossa. I rossoblù insistono, ma si complicano la vita tra il 74' e il 79', quando vengono espulsi in pochi minuti Edenilson e Pandev. Per la seconda volta in pochi giorni, il Pescara affronta un avversario in nove. I genoani respirano grazie a uno spunto di Laxalt (Bizzarri è attento), ma è un finale di partita in apnea. La squadra di Oddo raggiunge il pareggio con Manaj all'85', che sfrutta un assist perfetto di Zampano. In pieno recupero, Verre di testa va a un passo dal colpo del ko: la palla esce di pochi centimetri alla destra di Perin. È l'ultima emozione, a Marassi finisce in parità.
SASSUOLO-UDINESE 1-0 (34' Defrel)
Senza la sconfitta a tavolino alla prima giornata, il Sassuolo ora sarebbe terzo da solo. I neroverdi battono l'Udinese in casa grazie a una rete di Defrel. E' da subito un altro Sassuolo rispetto alla serataccia di Verona. La squadra di Di Francesco comincia subito all'attacco: al 13' la deviazione di Heurtaux sul colpo di testa di Ragusa salva l'Udinese; nove minuti più tardi Antei sfiora il vantaggio ancora di testa, stavolta su calcio d'angolo. I bianconeri non ripartono, il gol del Sassuolo è nell'aria e arriva al 34' con il solito Defrel.
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