PESCARA - Un avvio choc che ha fatto subito venire in mente il terribile esordio dell'anno scorso col Sassuolo, poi la rimonta firmata Mertens che lascia comunque l'amaro in bocca. Per il Napoli, la prima volta senza Higuain è un 2-2 all'Adriatico contro un Pescara coraggioso che per buona parte della gara ha sognato l'impresa. Sotto per i colpi di Benali (prima partita e primo gol in serie A) e Caprari, gli azzurri hanno cambiato marcia nella ripresa con gli inserimenti di Milik e soprattutto Mertens al posto di Gabbiadini e Insigne. La doppietta del belga ha svegliato la squadra di Sarri, che però nell'ultima mezzora non è riuscita a trovare il colpo della vittoria. Resta il giallo per un rigore assegnato a Zielinski e poi tolto dall'arbitro Giacomelli dopo un colloquio con Rocchi.
NAPOLI CHOC - Squalificato Jorginho, Sarri lancia dal 1' Valdifiori assistito ai fianchi da Hamsik ed Allan. In avanti si va sul sicuro con Callejon, Gabbiadini e il grande ex Insigne, protagonista della promozione pescarese all'epoca di Zeman. Sulla panchina abruzzese ora c'è Oddo, ma l'approccio alla gara è proprio nello spirito del tecnico boemo. All'8' prima verticalizzazione e il Napoli resta a guardare. Ottimo il taglio centrale di Benali che approfitta della poca concentrazione di Koulibay per presentarsi davanti a Reina: destro dolce e l'Adriatico fa festa. Colpito a freddo, l'undici di Sarri non riesce a reagire come dovrebbe. Timidi, impacciati e con poche idee, gli azzurri faticano a prendere in mano la partita subendo il grande movimento dei pescaresi. Più che gli errori dei singoli, è l'intera struttura della squadra a non funzionare. Il Pescara capisce al volo le difficoltà degli avversari e al 35' affonda il colpo con un'azione spattacolare, chiusa dal piatto sinistro di Caprari sotto la traversa. 2-0 e Napoli sotto choc.
RIVOLUZIONE MERTENS - In avvio di ripresa, il Napoli parte all'attacco cercando di rientrare subito in partita. Sarri prepara i cambi e all'8' decide di dare spazio al nuovo arrivato Milik al posto di Gabbiadini. Dentro anche Mertens per Insigne. Una mossa che dà subito frutti perché al 15' il belga, ben servito da Valdifiori, prende la mira dal limite e con un destro preciso batte Bizzarri. Gli azzurri esultano, portano la palla al centro e tornano a crederci. Il Pescara resta a guardare e 3' dopo ancora Mertens sbuca velocissimo in mezzo all'area beffando tutti. All'improvviso, è 2-2. Oddo è deluso e prova a dare una scossa ai suoi inserendo Manaj al posto di Memushaj. Poco dopo è costretto ad uscire anche Coda per infortunio, sostituito da Zuparic. Negli ultimo 20' c'è spazio anche per l'esordio azzurro di Zielinski, che prende il posto di Hamsik. L'ex Udinese è protagonista al 34' dell'episodio più controverso della giornata: Zuparic sembra colpirlo alla testa con un piede nel tentativo di calciare via un pallone, Giacomelli assegna il rigore ma dopo un consulto con l'arbitro di linea Rocchi cambia idea. Finisce 2-2, tra gli applausi dell'Adriatico e la delusione del Napoli.
PESCARA-NAPOLI 2-2: CRONACA E TABELLINO