NAPOLI - Higuain fa 20 gol in 20 partite (7 doppiette), il Napoli batte il Sassuolo 3-1 e allunga a +4 sull'Inter, in attesa che la Juve e le altre insegutrici rispondano. Al San Paolo cade anche la squadra di Di Francesco, tra le più belle viste a Fuorigrotta, nonostante la sconfitta. I neroverdi dimostrano ancora una volta di essere una squadra coi fiocchi, ma quando di fronte c'hai un fenomeno come il Pipita, per tutti, la situazione si fa più difficile. La nota positiva per Sarri arriva anche da Callejon, al primo gol in campionato dopo un girone d'astinenza. Lo spagnolo risponde al gol-lampo di Falcinelli (rigore), poi ci pensa Higuain con un gol per tempo a regalare il quarto successo di fila al Napoli e la conferma del primato in classifica.
TORNA INSIGNE - Due le novità, rispetto a Frosinone. Chiriches e Ghoulam in difesa, Insigne in attacco al posto di Mertens. Nel Sassuolo mancano Cannavaro (squalificato) e Berardi. In avanti Sansone-Falcinelli-Politano. Un minuto di silenzio prima del match per l'improvvisa scomparsa della madre di Chalobah.
NAPOLI-SASSUOLO 3-1-: STATISTICHE E TABELLINO
SASSUOLO ALL'IMPROVVISO - Passano due minuti e Hysaj sbaglia la copertura su Sansone: l'attaccante si inserisce in area e viene steso da Albiol. Per Giacomelli è rigore: dagli 11 metri Falcinelli spiazza Reina e porta avanti i neroverdi (3').
LA PRIMA DI CALLEJON - Senza fretta, il Napoli si rimbocca le maniche. Ci prova prima Ghoulam dalla distanza: Consigli para in due tempi, poi Di Francesco è costretto al primo cambio (Missiroli ko, dentro Pellegrini). Il pari arriva al 19', è un'invenzione di Insigne dal fondo: palla pennellata sulla testa di Callejon, che si inserisce tra Ariaudo e Acerbi e fa secco Consigli. Primo gol in campionato per lo spagnolo, che non segnava dal 19 aprile 2015. Il Sassuolo continua a fare il suo gioco: la squadra di Di Francesco pressa alto e anche i terzini spingono (Vrsaljko in particolare). Politano impegna Reina (29') con un rasoterra da fuori area. Il Napoli pure non disdegna le azioni corali, ma la seconda, vera, occasione, arriva da un'invenzione di Insigne: tunnel a Magnanelli e tiro a giro di poco fuori (35').
PIPITA 19 - Gli azzurri trovano spazi e si distendono che è un piacere. Il gol del vantaggio arriva al 42': Hamsik illumina, Higuain segna da pochi passi dopo un movimento da bomber vero. Per il Pipita è il 19° gol in 20 partite.
BRAVI TUTTI - Nel secondo tempo la partita è altrettanto bella. Il Sassuolo copre tutto il campo, il Napoli pure. Ne viene fuori un match zeppo di contenuti tecnici. Nel quarto d'ora iniziale è però solo la squadra di Sarri ad avere le occasioni per far gol, sempre con Higuain. Al 48' diagonale largo, al 52' sinistro a lato dopo una palla rubata da Hysaj in pressing offensivo e al 61', dopo una splendida azione corale, piatto destro sporcato da Acerbi. Il Sassuolo si fa vedere con un calcio d'angolo di Politano che per poco non sorprende Reina (65'). Ma al di là dei tiri in porta, che latitano, i neroverdi danno spesso la sensazione di essere pericolosi ogni volta che si spingono dalle parti del portiere spagnolo.
CAMBI - Sarri ricompone la coppia titolare di centrali difensivi: Chiriches lascia il posto a Koulibaly, Floro Flores subentra a Politano per un Sassuolo più offensivo. Insigne prova il suo solito tiro a giro al 76', ma anche stavolta non è preciso. Poi il piccoletto di Frattamaggiore, tra i migliori in campo, lascia il posto a Mertens (76'). La partita di Floro Flores dura invece pochissimo, perché accusa un dolore e deve lasciare spazio a Defrel (83').
RISCHIO REINA - Nel finale il Sassuolo si fa pericoloso due volte nel giro di pochi secondi. Prima con un cross insidioso di Sansone, smanacciato da Reina, poi con un colpo di testa di Pellegrini che sfiora il palo (86'). Sarri annusa il rischio e si copre con David Lopez per Hamsik. Reina fa scorrere un brivido sulla schiena dei presenti al San Paolo, quando in pieno recupero sbaglia un passaggio con piedi e poi si cimenta in un'uscita a metà campo in cui strappa la palla a Falcinelli con una scivolata d'altri tempi. Il sentimento di paura si trasforma in un grido di gioia al 93': neanche a dirlo, ci pensa Higuain con un rasoterra mancino che buca Consigli. E' il 3-1 per gli azzurri, che volano a +4 sull'Inter. Almeno per un'altra giornata, il Napoli guarda tutti dall'alto.