Palermo-Inter 1-1: Gilardino risponde a Perisic

I rosanero frenano la squadra di Mancini che chiude in 10 per il doppio giallo a Murillo
di Vladimiro Cotugno
5 min

PALERMO - Il Barbera si dimostra ancora una volta campo ostico per l'Inter che non riesce a fare bottino pieno in questa trasferta siciliana dal 2010: a Perisic replica Gilardino per il terzo pareggio consecutivo in campionato e un appuntamento con la vittoria che continua ad essere rimandato, i tre punti mancano da più di un mese e anche se il pari permette agli uomini di Mancini di raggiungere la Fiorentina in testa alla classifica, il problema del gol continua a persistere in casa nerazzurra. Icardi stasera evanescente, Jovetic a (pochi) sprazzi e il Palermo aggiunge un punto pesante al proprio campionato. 

VAZQUEZ IMMARCABILE, MIRANDA GUIDA - Un Vazquez immarcabile regala spettacolo al Barbera, il Mudo è in serata e gioca un primo tempo da dominante assoluto: passano da lui tutte le azioni e sono sue le due conclusioni sulle quali Handanovic si fa trovare pronto, un tiro-cross sul primo palo sul quale Murillo spinge Gilardino e un sinistro potente ma centrale dopo un'azione confusa in area. Per il numero 20 rosanero l'unica macchia è una simulazione al limite dell'area che lo fa finire sul taccuino di un ottimo Doveri. A reggere le fila della difesa nerazzurra, messa in difficoltà dalla manovra rosanero che si apre spesso sulle fasce con Lazaar e Rispoli, è un superlativo Miranda: il brasiliano comanda con autorità il reparto e tiene basso il fuoco offensivo avversario. Davanti l'Inter si vede poco, neanche un tiro in porta nel primo tempo con l'occasione più ghiotta che arriva sul destro di Guarin poco prima dell'intervallo, ma il colombiano invece di concludere di prima in piena area dopo l'assist di Icardi perde tempo nel controllo e si fa respingere la conclusione.

MANCINI INDOVINA IL CAMBIO. BIABIANY, ASSIST A PERISIC - L'Inter torna in campo più determinata, Jovetic si fa pericoloso su punizione dopo quattro minuti con Sorrentino chiamato alla prima parata della partita. Miranda tiene a bada Vazquez, poi al 55' il primo cambio del match: Mancini richiama un deludente Kondogbia, già ammonito e a rischio espulsione, e manda dentro Biabiany. Mossa vincente, perché cinque minuti dopo proprio l'esterno si propone sulla destra dettando il passaggio (perfetto) a Jovetic, stop e cross immediato al centro per Perisic che mette dentro il più facile dei gol a porta vuota.

IL GRAFFIO DI GILARDINO: È 1-1. TRAVERSA GUARIN, INTER IN 10 - Anche Iachini cambia, fuori Hiljemark per la velocità e la tecnica di Quaison. Il Palermo non molla e l'ingresso dello svedese è il preludio al pareggio che arriva al 67' sugli sviluppi di un angolo: pallone al solito Vazquez, sinistro potente in diagonale e palla che carambola su un difensore prima e poi sul destro di Gilardino prima di gonfiare la rete di un Handanovic impotente.

SORRENTINO, LA GRANDE BELLEZZA - Il finale di partita è apertissimo, squadre lunghe e a caccia della vittoria: il Palermo vanifica un paio di buone azioni sempre orchestrate da Vazquez, Sorrentino dall'altra parte compie un miracolo e devia sulla traversa un destro di Guarin sporcato in maniera velenosa da un difensore. Mancini butta dentro anche Ljajic per uno spento Icardi ma subito dopo l'Inter resta in 10 per il secondo giallo a Murillo: punizione dal limite di Quaison sulla barriera, la palla arriva a Guarin che parte palla al piede e si fa settanta metri di campo per concludere a lato.

Si arriva al recupero, squadre spezzate e un'ultima, grande occasione per l'Inter: Ljajic in contropiede serve il taglio di Biabiany, destro a botta sicura ma Sorrentino in uscita a valanga riesce a respingere il tiro, esultando come un gol. È la parata che respinge definitivamente al mittente i nerazzurri, a Palermo non si passa. 

 

 


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