ROMA - Onestamente disastroso l’arbitraggio di Damato, per fortuna lo salva il VAR in occasione del rigore (partito addirittura da una simulazione), poi si perde un fallo (più netto) di Andreolli su Fazio, un calcetto di Pisacane a Schick da terra, e la rete decisiva di Fazio, con pallone sul petto e sul braccio sinistro.
CHE FIGURA! - Partiamo dal rigore assegnato. Damato, con un pizzico di protagonismo, va addirittura ad ammonire Dzeko, che ha come unica colpa il fatto di lasciare lì il piede destro. Poi arriva Cragno e lo travolge con la spalla destra. Il VAR (Guida) suggerisce la review (ah, quanto costa Giacomelli!), che arriva e, con essa, l’inversione a 180 gradi della prima decisione (giallo a Dzeko compreso, lo comunica a De Rossi che è il capitano).
ALTRO RIGORE - Alla Roma, però, manca un altro rigore: Andreolli affossa nettamente Fazio in occasione di un angolo, stavolta Guida non se la sente di chiamare, Damato non vede e così passa.
REAZIONE - Pisacane da terra colpisce due volte Schick al volto: il primo pare (pare...) involontario, il secondo...
GOL DECISIVO - Arriviamo al gol decisivo: posto che van der Wiel tiene in gioco tutti sulla punizione di Kolarov, Cragno esce e di pugno spedisce il pallone su Fazio. Il pallone colpisce prima il petto, poi il braccio sinistro di Fazio che è in posizione naturale per uno che corre, quindi arriva il gol. Involontarietà, e ci sta,ed è giusto: ma il dubbio che resta è legato al fatto che comunque è stata segnata una rete con un tocco di mano.