Moviola, Calvarese un’ecatombe! Sui rigori è da bocciatura

Errato due volte quello del Milan, ne manca uno su Politano. Inter-Roma, Strootman colpisce Eder: ci stava il rigore
Moviola, Calvarese un’ecatombe! Sui rigori è da bocciatura
Edmondo Pinna

ROMA - Sono stati tanti i casi da moviola della 26ª giornata. Ecco tutti gli episodi. 

TAGLIAVENTO
INTER-ROMA 1-3
Strootman colpisce Eder, il rigore c'era

Si perde un rigore, Tagliavento, che fino a quel momento (27’ della ripresa) aveva diretto molto bene, scegliendo di non fischiare tanto (anche così si spiega il non fischio su Nainggolan nell’azione dello 0-2).



Primo tempo
6’ - Subito “lucido” di Tagliavento: Perisic si alza il pallone apposta per colpirlo di testa e poterlo dare ad Handanovic: corretti punizione indiretta e giallo.
31’ - Szczesny blocca il pallone, Joao Mario lo travolge, corretto dare fallo sul portiere.
39’ - Prima lamentela dell’Inter: ma è Icardi a colpire Fazio in area giallorossa con una ginocchiata dietro la coscia, non c’è rigore.


Secondo tempo
11’ - Si discute sull’azione dello 0-2 di Nainggolan. Il centrocampista belga appoggia l’avambraccio sinistro alle spalle di Gagliardini, prende il pallone e fila verso Handanovic. Il contatto c’è, difficile stabilirne l’entità esatta, sembra non così deciso come la mimica di Gagliardini potrebbe far sembrare. Episodio “grigio”, ogni fischio può essere giusto o sbagliato.
25’ - Nuova protesta dell’Inter, stavolta per un contatto Gagliarini-Strootman: entrambi allargano il braccio per prendere posizione (prima lo fa Gagliardini).
27’ - Manca un rigore all’Inter: Strootman colpisce il collo del piede di Eder, non il pallone.

39’ - Netto il rigore di Medel su Dzeko (che si libera di D’Ambrosio senza fallo), il “non giallo” è una finezza degli internazionali: visto che ora sulla chiara occasione da gol “genuina” si ammonisce e non si espelle più, sulle azioni importanti il giallo - secondo le indicazioni dell’Uefa non ancora ufficiali - è derubricato a nulla.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

CALVARESE
SASSUOLO-MILAN 0-1
Sui rigori da bocciatura: errato due volte quello del Milan, ne manca uno su Politano

Un pessimo pomeriggio per Gianpaolo Calvarese, fresco di compleanno (41 candeline lunedì scorso), così brutto da non poter neanche essere paragonato al famoso Fiorentina-Napoli (all’epoca fece tutto bene, salvo sbagliare sul rigore di Cuadrado). Una di quelle classiche partite in cui, quasi per effetto domino, sbagli il primo intervento e da quel momento in poi fai filotto sugli altri.

Punti fermi: non c’è il rigore per il Milan, la cui battuta è irregolare e dunque il gol di Bacca non valeva; ce n’è uno sesquipedale per il Sassuolo non visto (eppure era vicinissimo e con vista libera); su Berardi ci sarebbe un “rigorino”, ma il giallo per simulazione è un’invenzione e forse per questo, nella ripresa, lo grazia dal secondo giallo. Bisognerà vedere come questa prestazione, sicuramente negativa, sarà valutata dagli inflessibili vertici arbitrali (Aia e Can-A si identificano come nei misteri gloriosi).

Berardi, che stress!
E’ il giocatore che apre e chiude il pomeriggio nero di Calvarese. Berardi entra in area, sposta il pallone e manda a vuoto Vangioni, che stava intervenendo in scivolata. Il contatto minimo c’è, sul piede sinistro, di sicuro l’attaccante neroverde accentua la caduta successivamente, ma se l’arbitro della Val Vomano non avesse ecceduto in protagonismo,
probabilmente l’episodio sarebbe passato senza grossi strascichi. Invece quel giallo per simulazione, che come detto simulazione non è, anzi, ha acceso la miccia. Un giallo che poteva costar caro a Berardi, che a fine gara tira il pallone addosso a Deloufeu che è a terra dopo un intervento falloso. Ci stava la seconda ammonizione.

Duncan, è rigore
C’è il rigore assegnato al Sassuolo: l’intervento di Kucka su Duncan è falloso, non tanto per le trattenute (reciproche), quando per il tentativo con la gamba destra di trovare il pallone del rossonero, che finisce per tirare giù l’avversario.
Nell’occasione, l’errore di Calvarese è di non far ripetere il penalty (quanta gente in area!).

Errore tecnico
Arriviamo al rigore partita. Non c’è, visto che Aquilani va a vuoto cercando di calciare il pallone (non trova neanche le gambe dell’avversario), e che il contatto con Acerbi è successivo alla caduta di Bertolacci, che perde l’equilibrio visto che gli si piega la caviglia destra.
Nell’occasione, non l’unica, alcun aiuto arriva dall’addizionale Di Paolo. Batte Bacca e, scivolando, tocca prima il pallone con lo scarpino destro, poi con il sinistro: se ne accorgono tutti tratte Calvarese, che invece di convalidare avrebbe dovuto riprendere il gioco con un calcio di punizione indiretto, visto che il giocatore che tira non può toccare due volte il pallone.

Dubbio in area Milan
Posto che Gazzola parte in fuorigioco (perso dall’assistente Carbone), è molto sospetta la spinta di Vangioni alle spalle di Politano che gli aveva preso il tempo. Un bel rischio, fosse arrivato il rigore....

Un po’ di respiro...
Fino al 13’ della ripresa, è giusto annullare il gol di Bacca (in off side sul cross di Sosa), considerare involontario il tocco di mano di Sosa (su tacco di Aquilani, braccio dietro la schiena), annullare un’altra rete per posizione irregolare di Sosa (che partecipa andando sul pallone).

Come si fa?
E’ clamoroso il rigore non dato al Sassuolo: Paletta calcia nettamente la gamba di Politano, senza trovare mai il pallone, il tutto con Calvarese in posizione idonea, vicina alla zona delle operazione e a visuale libera.


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DOVERI
PALERMO-SAMPDORIA 1-1
Giusto il penalty su Balogh

Pomeriggio senza problemi per il romano Doveri. C’è il rigore per il Palermo, Balogh anticipa Bereszynski che lo travolge e lo butta giù. Risolto a favore dell’arbitro anche il sospetto di gioco pericoloso del giocatore rosanero: è vero, alza un po’ la gamba,

ma anticipa nettamente l’avversario che, dal canto suo, abbassa la testa per cercare il pallone. Corretti i quattro gialli: Cigarini (in ritardo su Bruno Henrique), Gazzi (ferma una ripartenza di Djuricic), Djuricic (in ritardo su Rispoli) e Bruno Henrique (su Cigarini).


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GAVILLUCCI
CHIEVO-PESCARA 2-0
L’errore è di Liberti

Un solo errore nella partita di Gavillucci, è l’assistente numero due, Liberti, a indurlo ad annullare la rete del possibile tre a zero di Birsa: ci sono tre conclusioni ribattute da Bizarri, sul colpo di testa di Gobbi, è tenuto in gioco da Coda.


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ORSATO
CROTONE-CAGLIARI 1-2
Orsato senza sbavature

Nessun problema per Orsato a Crotone, solo da segnalare i quattro ammoniti, tutti nella ripresa.


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ROCCHI
GENOA-BOLOGNA 1-1
Torosidis, il rosso è corretto

Ancora una partita per Gianluca Rocchi, tutte le decisioni difficili lo vedono vincente. Non sembra falloso il contatto fra Masina e Simeone in area del Bologna. Chiede il rigore Dzemaili: il tiro però finisce su Burdisso, braccia al corpo e pallone sulla pancia.

Gol annullato a Pinilla: è oltre Torosidis, ci sta (ma siamo al limite) non considerare una giocata il pasticcio stile batti e ribatti fra Masina e Oikonomou. Torosidis stende Simenone, il rosso (corretto) non è per chiara occasione ma per gioco violento. Tiro di Simeone, Oikonomou respinge col corpo: non c’è rigore.


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PAIRETTO
LAZIO-UDINESE 1-0
Milinkovic giù: dubbio

Un solo episodio, ma sembra corretto assegnare il rigore (lo chiama Saia) alla Lazio: Immobile stoppa di petto, sta per tirare,

Ali Adnan tocca con il polso sinistro il pallone che cambia repentinamente direzione, che cambia. Sulla volontarietà, il braccio del giocatore bianconero è molto largo e di fatto impedisce una conclusione a rete. Milinkovic giù in area, forse dopo una spinta: dubbio.

 


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ROMA - Sono stati tanti i casi da moviola della 26ª giornata. Ecco tutti gli episodi. 

TAGLIAVENTO
INTER-ROMA 1-3
Strootman colpisce Eder, il rigore c'era

Si perde un rigore, Tagliavento, che fino a quel momento (27’ della ripresa) aveva diretto molto bene, scegliendo di non fischiare tanto (anche così si spiega il non fischio su Nainggolan nell’azione dello 0-2).



Primo tempo
6’ - Subito “lucido” di Tagliavento: Perisic si alza il pallone apposta per colpirlo di testa e poterlo dare ad Handanovic: corretti punizione indiretta e giallo.
31’ - Szczesny blocca il pallone, Joao Mario lo travolge, corretto dare fallo sul portiere.
39’ - Prima lamentela dell’Inter: ma è Icardi a colpire Fazio in area giallorossa con una ginocchiata dietro la coscia, non c’è rigore.


Secondo tempo
11’ - Si discute sull’azione dello 0-2 di Nainggolan. Il centrocampista belga appoggia l’avambraccio sinistro alle spalle di Gagliardini, prende il pallone e fila verso Handanovic. Il contatto c’è, difficile stabilirne l’entità esatta, sembra non così deciso come la mimica di Gagliardini potrebbe far sembrare. Episodio “grigio”, ogni fischio può essere giusto o sbagliato.
25’ - Nuova protesta dell’Inter, stavolta per un contatto Gagliarini-Strootman: entrambi allargano il braccio per prendere posizione (prima lo fa Gagliardini).
27’ - Manca un rigore all’Inter: Strootman colpisce il collo del piede di Eder, non il pallone.

39’ - Netto il rigore di Medel su Dzeko (che si libera di D’Ambrosio senza fallo), il “non giallo” è una finezza degli internazionali: visto che ora sulla chiara occasione da gol “genuina” si ammonisce e non si espelle più, sulle azioni importanti il giallo - secondo le indicazioni dell’Uefa non ancora ufficiali - è derubricato a nulla.


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