ROMA - Ecco tutti i casi da moviola della 28ª giornata di serie A.
MASSA
TORINO-LAZIO 1-1
Ok i rigori su Belotti e Keita
Sufficiente la partita di Massa, il rigore per la Lazio ci sta. Keita entra in area e viene affrontato da Benassi (che un po’ lo disturba) e da Molinaro, che lo tocca con il fianco sinistro, in corsa tanto basta per sbilanciarlo. C’è il rigore assegnato al Torino: Cataldi cerca l’anticipo su Belotti con troppa fretta, il granata allarga la gamba sinistra per proteggere il pallone, arriva il contatto. Uscita di Marchetti fuori dall’area su Immobile: con il petto, se tocco c’è sul braccio destro è involonario. Lancio in area del Torino, Moretti manda fuori di testa: era angolo.
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VALERI
ATALANTA-JUVENTUS 0-2
Toloi-Pogba, trattenuta dubbia
Valeri torna ad arbitrare al suo livello, senza fare sconti. Vede bene Barbirati in occasione dello 0-1 bianconero: sull’assist di Mandzukic, Barzagli è tenuto in gioco da De Roon. Un dubbio: Toloi ha entrambe le braccia attorno al corpo di Pogba senza trattenute, il francese prova a girarsi sulla sua sinistra e finisce giù. Molti avrebbero dato il rigore, l’asticella di Valeri è più alta in questi casi e fa proseguire. Dybala in area affrontato da Paletta (mano sulla spalla dell’argentino), va giù e stende Dramè che resta a terra. Dubbio fra Alex Sandro e Raimondi: il bianconero passa vicino al giocatore dell’Atalanta allargando un po’ il braccio sinistro. L’arbitro indica Raimondi, il che significa che ha controllato l’accaduto (questo potrebbe rendere vana la prova tv).
MAZZOLENI
BOLOGNA-CARPI 0-0
Maietta-Mancosu, che dubbio!
Ennesima prova negativa (ma i vertici dell’Aia sembrano non accorgersene) per Mazzoleni, come al solito poco preciso e puntuale. Gli episodi: trattenuta di Maietta ai danni di Mancosu, rischia il rigore il rossoblù. Meritava almeno... l’arancione Mbaye quando spinge Gagliolo a gioco fermo. Era rigore netto l’intervento di Cofie diretto sul piede destro di Taider.
RIZZOLI
FROSINONE-UDINESE 2-0
Blanchard, giallo affrettato
Nonostante le cinque ammonizioni, non convince appieno la gestione disciplinare di Rizzoli, che pure non si è trovato davanti a episodi dubbi o di difficile decifrazione in una sfida importante per la salvezza. Un esempio per tutti: l’intervento di Blanchard su Matos (fra l’altro in cooperazione con Kragl) non sembrava da giallo, l’ammonizione (pesante, Blanchard era diffidato) che arriva è sembrata decisamente affrettata.
MARIANI
GENOA-EMPOLI 1-0
Mariani, partita senza errori
Affidabile la partita di Mariani, che ben controlla tutta la partita. Nel finale, occasione per Pucciarelli (non finalizzata): il giocatore dell’Empoli era partito in posizione regolare.
GIACOMELLI
SASSUOLO-MILAN 2-0
Defrel: l’espulsione non c’era
Disastro Giacomelli, ben accompagnato in questa discesa agli inferi dall’assistente Vuoto. Metro di giudizio a “elettrocardiogramma”, falli non visti, altri sanzionati male. Leggerissima trattenuta di Berardi, giallo esagerato. Occasione per Sansone, su servizio di Cannavaro: il pallone tocca la spalla di Zapata e non il braccio, non c’è rigore. Biondini colpisce sopra il fianco Bertolacci che rimane a terra, né GiaMale Mazzoleni, al Bologna manca un rigore su Taider Un’ombra sull’1-0 di Icardi Milan, è fallo su Bertolacci comelli, né Vuoto rilevano il fallo (lo sarebbe stato anche senza il contatto - gioco pericoloso - così non c’è neanche discussione), il Sassuolo segna e Mihajlovic esagera (tocca anche il guardalinee sul braccio sinistro). Giacomelli poi fa tutto da solo (condizionato dall’episodio precedente) quando espelle Defrel: ma l’intervento del neroverde è nettamente sul pallone, colpito prima, poi arriva il contatto con Kucka ma è assolutamente normale, senza cattiveria, vigoria né forza: secondo giallo inventato.
RUSSO
INTER-PALERMO 3-1
D’Ambrosio-Gila, fallo netto
Non sufficiente la direzione di Russo, che sceglie la strada «per non sbagliare non fischio nulla». L’azione del gol di Ljajic è viziata da un doppio fallo a centrocampo di Murillo prima e D’Ambrosio poi su Gilardino, dare il vantaggio (ma lui non lo segnala mai) è un errore per due motivi: a) il fallo (il secondo) è abbastanza duro (gamba alta sulla coscia del rosanero); b) il pallone arriva a Vazquez che però è circondato da cinque giocatori dell’Inter e l’unico compagno che ha vicino è proprio Gilardino, a terra. Contatto (fortuito) fra la spalla di Gonzalez e la testa di Icardi che rimane a terra: è l’unico caso in cui l’arbitro deve sempre fermare il gioco, Russo sbaglia e fa proseguire. Punizione di Maresca, Icardi con braccio dentro, ma è attaccato al corpo. Miranda su Chochev, fallo netto al limite dell’area non fischiato.